Continuiamo la nostra serie sulla gestione delle luci nella ripresa video parlando di luce naturale. È la luce a cui siamo più abituati, ma può essere problematica da gestire.
A meno di applicare qualche semplice trucco.
La luce naturale non è sempre la stessa
Siamo abituati a ragionare da tecnici, quando si parla di luci: una luce è quella, e non c’è niente da fare. Se ho un faretto con una certa potenza e una certa temperatura colore, resterà sempre così.
Quando invece parliamo di luce naturale ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso e spesso maestoso.
Quella che vedete sopra è una foto scattata nella cosiddetta golden hour, quel momento della giornata piuttosto breve in cui la luce diventa arancione, è radente e diffusa, e i colori sono incredibili.
Ma la golden hour non è l’unico momento in cui è bello fare foto o video: ci sono molti momenti del giorno in cui produrre immagini è un piacere, e ci sono molte condizioni diverse che il Sole ci mette a disposizione.
Quello che vogliamo dire, in breve, è che quando ci si trova ad avere a che fare con la luce naturale bisogna saperla osservare e cogliere il momento.
Il sole è una fonte di luce molto potente che
- cambia posizione nel corso della giornata: questo fa sì che in base all’altezza sull’orizzonte abbiamo angolazioni diverse delle luci e delle ombre
- può essere diffusa dalle nubi: e quindi diventare più o meno dura in base alle condizioni atmosferiche
- si spande e viene riflessa su superfici vaste: se ci troviamo sulla neve avremo una luce di un tipo, in mare di un altro, su un prato di un altro ancora
Tutti questi fattori sono osservabili e catalogabili nel nostro cervello, e possiamo sfruttarli per ottenere diversi effetti e migliorare le nostre immagini.
Una piccola dritta
Grazie alle tecnologie attuali abbiamo a disposizione strumenti fantastici per conoscere con un certo anticipo le condizioni di luce che ci troveremo di fronte durante una ripresa all’aperto. Ci sono le previsioni meteo disponibili in tempo reale e con grande precisione, e poi ci sono alcune app interessanti.
Sunseeker, di cui vedete il logo qui a sinistra, è una applicazione che permette di visualizzare le condizioni di luce in una data ora del giorno, e funziona usando la realtà virtuale.
È disponibile per Android e Mac, e va molto bene per conoscere la posizione del Sole, l’ora della golden e blu hour, e un sacco di altre cose.
Gli obiettivi di una buona illuminazione naturale
Possiamo dire che in generale, sia nella ricerca di una buona illuminazione naturale che quando vogliamo usare luci artificiali, gli obiettivi che dobbiamo prefiggerci sono due, a meno di condizioni particolari.
Il primo è quello di evitare ombre fastidiose: vogliamo che il viso degli attori o gli oggetti che riprendiamo siano illuminati bene, che non si creino ombre strane sui volti.
Il secondo è quello di non creare contrasti troppo elevati. Date le caratteristiche tecniche dei sensori di reflex, mirrorless e anche videocamere non sono in grado di reggere una gamma dinamica amplissima.
Questo significa che quando riprendiamo scene in cui ci sono zone molto buie e molto chiare assieme (la stiamo facendo semplice) potremo avere zone luminose completamente bianche e senza dettaglio, o zone scure con i neri completamente neri. E questo non ci piace, perchè su schermo non rende per niente bene.
Consigli generali per gestire la luce naturale in video
Ogni ripresa fa storia a sè, ma avendo una buona conoscenza delle condizioni in cui ci troviamo ad operare e una serie di trucchi nella borsa degli attrezzi della nostra testa, possiamo ottenere buoni risultati quasi sempre.
I consigli che elenchiamo qui sotto naturalmente sono generali e potete decidere se applicarli o meno a seconda degli obiettivi che volete raggiungere.
- Se non sapete che fare, optate per le nuvole
Un cielo nuvoloso va sempre bene: muove lo sfondo perchè ci sono l’azzurro e il bianco, e se è coperto avete un softbox naturale gigantesco. Perfetto per evitare le ombre fastidiose sotto gli occhi - Fate attenzione alle finestre
Possono essere molto problematiche: mettiamo che giriate con luce non proprio naturale, come quella di una lampada. La temperatura colore della luce naturale sarà quasi sicuramente diversa e potrebbe essere complesso farle concordare - Fate rimbalzare le luci
Di questo parliamo anche sotto consigliandovi un piccolo attrezzo. L’idea di fondo è quella di usare tutte le superfici possibili per far rimbalzare le luci ed evitare così i contrasti eccessivi - Guardatevi dalle ombre
Che detta così sembra un titolo da film horror, ma in realtà è un buon consiglio. Se ad esempio mettete il vostro soggetto vicino a una parete mentre lo state intervistando, quasi di sicuro sulla parete ci saranno delle ombre, e quasi di sicuro non vi piaceranno.
O ancora: se riprendete qualcuno e il sole è a picco su di voi, sicuramente sotto gli occhi gli si formeranno delle ombre da procione bruttissime.
Bisogna contrastare le ombre o stando all’ombra oppure stando lontano dalle pareti, insomma - Guardate anche lo sfondo, oltre al primo piano
Questo è un suggerimento banale ma importante: non “bruciate” lo sfondo. Se c’è una grossa differenza di esposizione tra sfondo e primo piano, con ad esempio il primo più chiaro, potreste avere parecchie difficoltà a salvare le cose in postproduzione. E i risultati non vi piacerebbero
Un semplice accessorio che potrebbe salvarvi la pelle
Certo è bello scattare in luce naturale, ma ci sono dei piccoli accessori che possono fare la differenza, e quindi perchè non usarli?
Ecco a voi il pannello riflettente.
Questo è il modello che vi consigliamo, e lo riteniamo una buona scelta per vari motivi.
Il primo è che ce l’abbiamo e lo usiamo con soddisfazione.
Poi c’è il fatto che è un pannello multiuso con varie superfici riflettenti e che può funzionare anche da softbox. Poi c’è che ha le dimensioni giuste e che non costa molto.
Un pannello riflettente come questo serve in molti casi: usato dalla parte traslucida può schermare alla grande le luci molto forti e farne passare solo una parte. I pannelli riflettenti bianco, argentato o dorato possono dare effetti di riflessione della luce diversi e in ogni caso ammorbidire le ombre.
E infine può anche funzionare da banderuola, ovvero per schermare parte della luce quando lo si usa dal lato nero.
Insomma è un accessorio multiuso e molto utile.
Speriamo vi sia piaciuto questo post e, se non l’avete fatto, vi consigliamo di leggere anche il precedente dedicato all’argomento con cui abbiamo iniziato la serie sulla luce nelle riprese video.
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