Sony è uscita con una nuova accoppiata di fotocamere (con caratteristiche molto interessanti per il video) totalmente inattese. Parliamo della Sony a6500 e della Sony RX100 Mark V, una mirrorless a obiettivi intercambiabili e una compatta.
La nuova Sony a6500
Ci focalizziamo in particolare sulla prima, per la quale già al momento dell’annuncio dell’uscita c’era già un video di presentazione, addirittura “hands-on”: una recensione della Sony a6500 prima ancora dell’uscita.
Nel frattempo però sono uscite varie recensioni approfondite: ne postiamo alcune qui sotto e vi consigliamo anche la nostra recensione della Sony a6500.
Se invece volete saperne di più sulle lenti migliori per questa macchina, guardate la nostra guida agli obiettivi per Sony a6500 e a6300.
Le specifiche tecniche
- AF a 0.05secondi (la a6300 prometteva una velocità di messa a fuoco di 6 centesimi di secondo)
- stabilizzazione direttamente sul corpo, a 5 assi
- sensore da 24.2 megapixel
- registrazione in 4K in super35mm (!): Sony afferma nella sua pagina che è una sorta di 6K
- 425 punti di messa a fuoco con autofocus a ricerca di fase
- buffer di scatto fino a 307 foto (ecco una prova di Steve Huff)
- messa a fuoco con sistema “touch focus”: in sostanza si può mettere a fuoco selezionando con il tocco di un dito il punto di messa a fuoco sullo schermo
Le novità più importanti della a6500
Le caratteristiche più attese in questa mirrorless sono probabilmente la stabilizzazione integrata nel corpo (una caratteristica che non ci saremmo aspettati in una APS-C di Sony) e il touchscreen per la messa a fuoco.
In particolare la stabilizzazione integrata era una caratteristica che gli ingegneri Sony avevano dato per non implementabile, se non con un aumento delle dimensioni del corpo.
Il corpo invece rimane più o meno uguale a quello della Sony a6300, ma stavolta c’è la stabilizzazione che dovrebbe permettere un guadagno di 5 stop.
Non c’è però il jack per il monitoraggio dell’audio: un aspetto in cui anche la a6300 è carente (e che si può aggirare come da istruzioni nel link).
Lettura del sensore e rolling shutter
Uno dei punti deboli della a6300 era il rolling shutter, assieme al surriscaldamento del sensore. Da quel che si legge in giro la velocità di lettura del sensore della nuova APS-C di Sony è stata aumentata, diminuendo così l’effetto rolling shutter, ma le prime prove pratiche non fanno molto ben sperare.
Il prezzo della Sony a6500
La nuova Sony a6500 è già disponibile in Europa, e il prezzo è più basso di quello che ci si aspettava.
Il problema del surriscaldamento della a6300
Uno dei più grossi difetti riscontrati nella Sony a6300 nel suo breve periodo di vita è sempre stato quello del surriscaldamento.
Sono molti i racconti di utenti che usano la mirrorless di Sony e hanno avuto esperienze piuttosto fastidiose.
In sostanza a volte la a6300 si surriscalda prima del raggiungimento dei 30 minuti di girato (avevamo parlato di un metodo per aggirare il limite dei 30 minuti), e questo manda in blocco la macchina.
Prima di poter ricominciare la registrazione bisogna attendere che la macchina si raffreddi.
Da cinema5D scopriamo che Sony ha messo un tampone a questo problema, e lo scopriamo anche grazie a questa immagine:
Sony ha previsto un nuovo settaggio della a6500 per rispondere all’overheating. Se si vuole bypassare in parte il sensore per il surriscaldamento, che blocca la macchina, si può selezionare OK e dare priorità alla registrazione. Il menu sopra avvisa che la temperatura della videoreflex si potrebbe alzare più del normale.
Secondo le prime recensioni questa soluzione è efficace, ma potrebbe creare qualche danno strutturale alla macchina, alla lunga: ne sapremo di più tra qualche tempo, dopo che i primi possessori avranno caricato le prime decine d’ore d’uso sulla macchina.
E chi ha comprato la a6300?
La notizia è davvero fresca, ma ci sono già le prime reazioni in rete, e vengono soprattutto da chi ha comprato di recente una Sony a6300. In fin dei conti la nuova arrivata è un’evoluzione della a6300, con caratteristiche che a quanto pare potevano essere già inserite nel modello precedente.
Questo sta facendo infuriare chi ha appena comprato la a6300,ma c’è da dire che il prezzo della Sony a6500 la fa discostare dalla sua “progenitrice” e potrebbe lasciare meno arrabbiati coloro i quali non si aspettavano l’uscita di una nuova APS-C di Sony: d’altronde la stessa casa giapponese ha specificato che intende differenziare le due linee di prodotto, facendo notare come la a6500 appartenga ad una categoria superiore.
Reazioni alla Sony a6500 e recensioni
Della Sony a6500 appena uscita parlano The Verge, che la definisce una a6300 più veloce, e anche petapixel, che si focalizza sulla velocità di messa a fuoco.
Anche Philip Bloom ha speso qualche parola per la a6500, definendola un “massive improvement” rispetto alla a6300 (un progresso enorme) e focalizzandosi sulla messa a fuoco tramite schermo touch e sulle modalità di selezione dei frame rate (da 1 a 100 al secondo) per fare slowmotion e riprese ultravelocizzate direttamente in camera.
Negli ultimi giorni poi sono uscite parecchie recensioni sulla a6500. Vi proponiamo qui quelle che abbiamo trovato più interessanti: sono due video disponibili su YouTube, e per ciascuna vi mostriamo il video e selezioniamo alcuni frammenti interessanti, linkandoli. Riguardano ciascuno gli aspetti salienti della a6500, quelli su cui tutti sono più attenti.
La recensione della a6500 da Max Yuryev
Max Yuryev è uno YouTuber piuttosto noto e anche piuttosto bravo: ci fidiamo di lui. Ha provato la a6500 in occasione dell’incontro che Sony ha organizzato per presentarla alla stampa. La cosa migliore di questo incontro? Che i giornalisti interessati hanno avuto modo di provare la a6500 in contesti diversi e probanti. Ecco le sue conclusioni in ordine sparso:
-Lo stabilizzatore della a6500: è fantastico, funziona molto bene anche con un tele piuttosto spinto a mano libera. Potete vedere le immagini qui (e qui, con la macchina impegnata nelle riprese di un rodeo).
-Lo schermo posteriore è troppo difficile da vedere in condizioni di luce intensa all’aperto: secondo Yuryev è ancora peggio dello schermo della a6300 (che in effetti non è il massimo della vita).
-I problemi di surriscaldamento sembrano essere inferiori nella a6500. Yuryev e un collega fanno un test con quattro fotocamere qui, con due a6500 e due a6300. Le vecchie a6300 se la cavano peggio, mentre si nota una certa inconsistenza nei risultati delle due a6500: una delle due si ferma molto prima dell’altra.
Un comportamento che si era notato anche con la produzione di a6300: sembra che Sony abbia qualche problema nel garantire esemplari tutti uguali tra loro…
-Il buffer in JPEG è enorme.
-Secondo Yuryev il rolling shutter è ancora presente, è fastidioso come nella a6300 e impedisce di lavorare bene in ambito sportivo. Potete vedere delle prove da questo minuto in poi.
-Il corpo più grande è un aiuto importante: anche se la differenza di dimensioni è minima, con la a6500 è più facile lavorare con obiettivi grandi e ingombranti
-Il touchscreen? È lagging. Ovvero è lento, non risponde bene al tocco. È qualcosa che non ci saremmo aspettati, ma in effetti ne parlano male molti recensori e alcuni si spingono a dire che è quasi inutile, in queste condizioni.
-Agli alti ISO la a6500 funziona solo leggermente meglio della a6300. Qualche esempio qui.
La recensione della a6500 da videomaker
Questa recensione è interessante perchè per alcuni aspetti mette a confronto la a6500 con macchine come la GH4, la a6300 o la a7s II. Lo fa mostrandoci le immagini, e questo è sempre un bene.
–Il rumore agli alti ISO è come ce lo si aspetta: leggermente più basso nella Sony a6500 che nella a6300 (entrambe sono usabili fino a 3200ISO). La Panasonic GH4 va peggio di tutte, la Sony a7s II è la regina del gruppo. Vedete le prove a partire da qui.
-La gamma dinamica della a6500 è buona, ma niente di eccezionale.
-Il rolling shutter è ancora significativo: rispetto alle promesse la a6500 non sembra essere migliorata molto sotto questo punto di vista rispetto alla a6300 (e quindi è peggiore di GH4 e Sony a7s II)
-L’AF è migliorato nella a6500 rispetto alla a6300, ma non molto. Il touchscreen? Anche quelli di Videomaker.com dicono che non è granchè
-Lo stabilizzatore a 5 assi è entusiasmante anche secondo il recensore in questione. È probabilmente la caratteristica più interessante della a6500 rispetto alla a6300, e forse è la caratteristica principale per cui in ambito video questa macchina può fare la differenza nella gamma di mirrorless Sony.
Siete d’accordo con queste opinioni? Lasciateci un commento qui sotto. E se volete ricevere altre novità sulla Sony a6500 e sul mondo di mirrorless e reflex per il video iscrivetevi alla nostra newsletter: il form è in alto a destra.
Bellissima macchina, almeno sulla carta. Spero che adesso il prezzo della a6300 scenda così mi comrpo quella! 😀
Ciao, volevo sapere se su questa hanno messo l’ingresso dello spinotto per le cuffie o se è come le precedenti.
Ciao Alberto, purtroppo anche la a6500 non ha il jack per monitorare l’audio. Però se leggi nell’articolo abbiamo aggiunto un link a un vecchio pezzo in cui spiegavamo come aggirare il problema del monitoraggio dell’audio nella a6300: la procedura dovrebbe essere la stessa.
Sicuramente la a6500 è una bella macchina, e non dovrebbe essere questo a fermarti dall’acquistarla quando sarà disponibile.
Speriamo non ha problemi di surriscaldamento.. cosa che mi ha fatto tardare l aquisto della 6300 ( meno male 😉 )
Non ci credo ho comprato la 6300 a Luglio!!!!! Una evoluzione molto rapida visto che questa volta non è passato nemmeno un anno dall’arrivo della 6300.
Strano che non ci sia stato prima un aggiornamento della serie 7markii visto che il sistema di AF è inferiore alla 6300.
Per 1700€ comincerei però ad orientarmi più su una Full frame sony.
Forse hanno fatto uscire la a6500 perchè volevano subito eclissare la GH5. Certo però dispiace per chi ha comprato la a6300 e si trova con una macchina sicuramente ottima ma un po’ vecchia…
Alla Sony, se fanno i cannoni…….fa’ anche rima.
Vedono il cliente come un pollo da spennare!
Fanno un prodotto e dopo pochi mesi ne fanno un altro con caratteristiche migliori e costo dimezzato (vedi televisioni Bravia, Nex 6, A6000).
Altro che dispiacersi;
gli utenti A6300 dovrebbero tirargliele dietro.
Per me è stata una “sola” premeditata!
Mai più una lira da me.
Ciao Corto!
Ahah, si può dirla anche così, con la rima. Però in fin dei conti quella di Sony è una politica commerciale comune, perchè Sony è un’azienda come le altre. E poi c’è da dire che almeno sulla carta la a6500 dovrebbe essere una macchina di un’altra fascia rispetto alla a6300. O almeno la scelta la stanno vendendo così 🙂
sta esagerando anche coi prezzi, obbiettivi inclusi..
Eh sì, i prezzi degli obiettivi sono alcune volte altini, ma ci sono parecchie alternative…