Della possibile affermazione delle riprese a 360° nel mondo dei video abbiamo già parlato in un altro articolo, in cui davamo qualche consiglio per video a 360°.
Oggi riprendiamo un comunicato stampa per parlare ancora della cosa e dirvi che forse abbiamo sottovalutato la Virtual Reality.
Il comunicato ce l’ha mandato Manfrotto, che ha appena annunciato una serie di cavalletti e accessori appositamente pensati per le riprese a 360°.
In genere non pubblichiamo i comunicati giusto per riempire spazio, ma questa volta è diverso.
Prima di tutto perché questi prodotti ci sembrano ben fatti (come spesso capita con l’azienda veneta) e poi perché forse questo lancio significa qualcosa d’altro: ovvero che la realtà virtuale e le riprese a 360° stanno diventando davvero mainstream.
La gamma di accessori e cavalletti Manfrotto VR
La prima cosa che ci piace di questa nuova linea sono le basi, ed in particolare una di queste: una base in alluminio di cui vedete la foto qui a fianco che ha un costo contenuto, una costruzione in alluminio che dovrebbe essere solida, una progettazione razionale.
Non è un mostro nelle dimensioni – più infatti arrivare a circa 40cm quando tutta aperta, ma ci sono delle estensioni – ma fa sembra possa fare bene il suo lavoro senza intralciare: pesa infatti solo 600g e può sostenere carichi fino a 4Kg (ma le telecamere VR consumer pesano molto meno).
Ah, naturalmente l’aspetto principale, quello che contraddistingue tutta la linea, è il fatto che le gambe hanno un’apertura massima ridotta mantenendo comunque buona stabilità.
Il perché? È presto spiegato: per evitare che le gambe stesse si vedano nella ripresa bisogna stare al di fuori della visuale della videocamera VR.
Naturalmente ci sono anche degli accessori: dalle estensioni di prolunga di cui abbiamo già accennato, al dolly per riprese a 360° (da capire meglio).
Ma quello che ci interessa di più è ragionare sul fatto che se anche Manfrotto ha deciso di realizzare una linea di prodotti per questo specifico settore, mettendola bene in evidenza sul suo sito, allora forse vuol dire che siamo arrivati a un punto di svolta: le riprese a 360° sono qui per restare, e conviene cominciare a prendere un po’ di confidenza con questo nuovo mezzo espressivo.