I risultati ottenuti con una buona apparecchiatura in mani capaci ci permettono di capire come le tecnologie che abbiamo oggi a disposizione siano davvero eccezionali: è il caso dei droni che, a un prezzo tutto sommato basso, se usati bene ci possono far avere riprese fantastiche e impensabili fino a pochi anni fa se non con l’uso di un elicottero e i costi conseguenti (un noleggio di poche ore ha lo stesso prezzo di un drone di buona qualità).Per renderci conto delle qualità dei droni per le riprese video prendiamo spunto da un post di Philip Bloom sull’argomento, e cominciamo a farlo inserendo in questo nostro post un montaggio di riprese con un drone che lo stesso Bloom ha effettuato mentre girava per la serie The Wonder List, in Islanda.
Cominciamo a guardarlo, e poi vi parliamo del resto:
Nel post linkato sopra Bloom racconta vari aspetti dell’uso di droni per riprese commerciali, e ci dà un’idea – oltre che dei risultati ottenibili – delle difficoltà da superare per poter usufruire di questa tecnologia.
Le questioni burocratiche nell’uso dei droni
Sembra difficile immaginarlo, perchè un drone è piccolo e non dovrebbe fare male a nessuno. Ma in vari paesi usarlo per scopi commerciali senza precise autorizzazioni o in prossimità di luoghi sensibili è vietato, e le sanzioni sono pesanti. Nel post si spiega come la serie prodotta dalla CNN abbia potuto usare droni solo in due episodi della seconda stagione, proprio per limitazioni di questo genere.
In Italia i droni hanno una normativa specifica – qui il regolamento in PDF, qui una spiegazione degli ultimi sviluppi – che ad esempio contempla l’uso di questi apparecchi solo per chi ha attestati specifici, con l’esclusione dei droni sotto i 250g di peso (una categorizzazione che purtroppo taglia fuori uno dei droni più interessanti, consigliato tra l’altro da Bloom nel suo post).
La tecnica di ripresa
I droni sono in grado di dare grandi soddisfazioni a chi è capace di usarli, secondo Bloom superiori anche a quelle delle riprese in elicottero:
I used the drones to get proper defined shots that are like dollys, jibs, MOVIs on steroids!
Questa frase dice tutto… I consigli di Bloom in merito sono semplici: evitare di usare i droni solo per sfizio, solo perchè si può, e avere in mente un inizio e una fine del movimento della ripresa. I droni possono essere usati per semplici riprese dall’alto, con la telecamera perpendicolare al suolo a mostrare pattern interessanti e disegni invisibili dal suolo, ma possono essere anche aiutati dal movimento degli oggetti o delle persone presenti nelle inquadrature.
Nel caso del video islandese, nelle riprese compare di frequente il presentatore dello show, che cammina negli ampi spazi aperti dell’isola: Bloom e la sua troupe sono riusciti a trovare un ottimo modo di mettere in relazione il movimento del drone con quello del soggetto per mostrare la grandezza degli spazi e la loro immensità in confronto con la figura umana.
Il problema dell’audio con i droni
I droni silenziosi ancora non esistono, e anzi fanno parecchio rumore. Nel video si è fatto uso di suoni ambientali falsi, ma c’è da dire che il lavoro effettuato è stato ottimo. Tra le risorse segnalate nel post c’è il sito freesound.org, un posto ottimo per trovare suoni di scena gratuiti con cui arricchire i propri video. La maggior parte delle volte l’unica limitazione riguarda la citazione dell’autore.
I consigli per gli acquisti di droni
Come specificato in vari punti dell’articolo, Philip Bloom ha usato principalmente due droni per le sue riprese: il DJI Inspire 1 e il Phantom 3 con videocamera 4K (esiste anche un’altra versione più economica di questo drone professionale).
Lo stesso Bloom consiglia un altro drone più recente, il Phantom 4, che tra l’altro grazie a 5 sensori è in grado di evitare automaticamente ostacoli che si trovano sul suo percorso. Dove andremo a finire, signori miei? Mentre ci pensiamo possiamo concludere dicendo che la tecnologia dei droni, in particolare per riprese ad alto grado di spettacolarità, ha fatto passi da gigante ed è ormai matura: apparecchi in grado di garantire riprese stabili e un girato di alta qualità grazie alle videocamere integrate sono ormai accessibili al grande pubblico.
E poi ci sono i nuovi Mavic Pro e Phantom 4 Pro…
Buon volo!