È uscito il Mavic Air

È un Mavic Pro con caratteristiche potenzialmente più avanzate in termini di ripresa video, è più piccolo e più leggero. Insomma: un altra mossa geniale di DJI. 

Il Mavic Air è stato annunciato questo pomeriggio in una conferenza stampa trasmessa in diretta streaming, ed è un nuovo drone che si posiziona a metà strada tra il Mavic Pro e lo Spark in termini di dimensioni. Ma promette di avere, sotto alcuni punti di vista, prestazioni ancora migliori rispetto al primo.

Qui sotto trovate la presentazione del Mavic Air, registrata:

Qui invece trovate la pagina dove potete acquistare il Mavic Air in anteprima.

Invece noi parliamo del nuovo drone DJI con una breve descrizione, e cercando di capirci qualcosa di più come al solito. Prima però guardiamoci una foto in cui è messo a confronto con alcuni oggetti tecnologici di uso quotidiano.

il Mavic Air è grande praticamente quanto uno smartphone, in termini di area occupata

Mavic Air: un drone piccolo ad alto bitrate

Con questo titolo possiamo riassumere più o meno quello che ci pare più interessante intorno al nuovo Mavic Air.

Si tratta di un drone più piccolo rispetto al Mavic Pro e leggermente più grande dello Spark. A differenza di quest’ultimo, e così come il Pro, ha la possibilità di ripiegare i bracci delle eliche e farli entrare nel corpo, diventando davvero compatto.

Le dimensioni, da quel che possiamo vedere in rete, sono paragonabili a quelle di uno smartphone non troppo grosso: è davvero impressionante, e fino a un paio d’anni fa non ci avrebbe creduto nessuno.

Sì, perché questo drone promette di avere una qualità di immagine superiore a quella del Mavic Pro: tra le specifiche tecniche, infatti, fa capolino un numero, quello del bitrate, che ci risulta molto interessante. Il Mavic Air dovrebbe infatti registrare a 100Mbps, ed è parecchio in più rispetto al bitrate del Mavic Pro, che è di 60.

Questo che significa? Semplicemente che se tutto va come deve, il Mavic Air restituirà un file con una maggiore qualità, data dal fatto che a parità di sensore registra più informazioni nell’unità di tempo.

Altra caratteristica interessante del Mavic Air è il fatto che ha un obiettivo con focale equivalente da 24mm (il Mavic Pro ha focale di 35mm): ottima idea, per un drone che viene usato principalmente per riprese panoramiche, no?

 

Altre caratteristiche del Mavic Air

Andando più nel dettaglio, e analizzando altre caratteristiche che non sono tra quelle più eclatanti di questa nuova uscita di DJI, facciamo un elenco per punti.

  • Slow motion a 120fps a 1080p
    Forse meno utile rispetto alle caratteristiche di cui parlavamo in precedenza, è comunque un miglioramento notevole rispetto al Mavic Pro (che a questo punto comincia a mostrare la corda, no?). C’è comunque da dire che lo slow motion su un sensore piuttosto piccolo come quello dei Mavic mostrerà qualche artefatto. Insomma: bella cosa ma non fondamentale
  • Micro SD, 8GB di storage e USB-C
    Il Mavic Air mantiene la scheda micro SD per la registrazione del video, ma ha anche uno spazio incorporato di 8GB per la memorizzazione. Non è molto, e bisognerà vedere se non sarà parzialmente mangiato da software aggiuntivi, ma è già qualcosa.
    C’è pure una porta USB-C per scaricare il girato, ed è un bene per velocizzare il download
  • Immagini panoramiche
    Per chi è interessato alla fotografia, ecco una funzione interessante: il Mavic Air è in grado di effettuare riprese fotografiche panoramiche facendo un collage di immagini che scatta nel giro di un minuto per dare delle foto ultrawide. Così:
  • Modalità di ripresa predefinite
    In sostanza ci sono due nuovi movimenti per la ripresa che questo drone è in grado di fare, e si chiamano Asteroide e Boomerang.
    Il primo è praticamente simile al movimento di un asteroide che si avvicina al soggetto, ma la particolarità è che l’immagine che produce è circolare (difficile a spiegarsi, eh). Il secondo è un movimento ad ellisse che vede il drone muoversi intorno al soggetto
  • Durata discreta, gran velocità
    Sotto questo aspetto il Mavic Air paga un po’: la sua autonomia è intorno ai 21 minuti, inferiore a quella del Mavic Pro. Ma d’altronde la batteria deve essere per forza più piccola.
    La velocità massima in modalità sport è di 68km/h circa

Il comando remoto del Mavic Air, senza display

Completa la dotazione di questo drone il comando remoto, che è molto simile a quello del Mavic Pro a parte la mancanza dello schermo LCD.

Mavic Air VS Mavic Pro

Che differenza c’è tra i due piccoli droni di casa DJI? Beh, è ancora presto per dirlo ma questo Mavic Air promette davvero bene in termini di qualità di immagine e di manovrabilità: le dimensioni sono più piccole di quelle del Pro, ma quelli di DJI hanno garantito che ha sistemi di gestione degli ostacoli migliorati, così come i sistemi per il tracciamento.

È interessante notare come DJI non abbia paura di offrire prodotti potenzialmente migliori di quelli appena usciti, a un prezzo più basso dei cosiddetti “top di gamma”. Il Mavic Air, che ha un prezzo già più basso di quello del Mavic Pro (anche se forse si tratta di un’offerta per il lancio e per far vedere che le vendite vanno bene), sotto molti punti di vista è davvero davvero interessante. È piccolo, è leggero (più piccolo e più leggero del Pro), costa meno e in più dovrebbe offrire qualità di ripresa migliori grazie al bitrate elevato. Insomma, pare che DJI abbia deciso di stupire di nuovo.

E per concludere, come ormai da tradizione, un paio di video.

La recensione del Mavic Air di Casey Neistat:

Ed un’altra recensione di un canale specializzato in droni:

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