Come forse avrete letto in rete il Ronin-S, attesissimo gimbal di DJI, è uscito. Ma con l’uscita cominciano ad esserci i primi dubbi. Proviamo a fare chiarezza.
Questo nuovo gimbal a un manico ha creato parecchia curiosità, già quando è stato annunciato alcuni mesi fa – ne abbiamo scritto pure noi – soprattutto perchè proviene da DJI, azienda cinese che ha sconvolto il mondo dei droni proponendo droni a basso prezzo e dalle caratteristiche sempre più interessanti.
Il Ronin-S sembrava dovesse ripercorrere le stesse tracce nel settore relativamente giovane dei gimbal. In effetti il prezzo è molto buono (il link è allo shop ufficiale di DJI, è possibile comprare un massimo di due gimbal a persona) e le caratteristiche, di cui abbiamo già detto nel precedente articolo, lo rendono appetibile.
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DJI Ronin-S: il prezzo è giusto?
Parlando meglio del prezzo, possiamo dire che è chiaramente in linea con il mercato (che ad oggi sul livello medio è occupato da ZhiYun, almeno in Italia) e considerata la qualità costruttiva di questo gimbal, il marchio – che può fare la differenza in termini di assistenza – e la possibilità di accessoriato in vari modi ci sembra giusto. D’altronde lo ZhiYun Crane 2 costa praticamente uguale.
Però come forse avrete capito noi cerchiamo sempre di dimensionare l’attrezzatura sulla base delle varie esigenze, e se non avete bisogno del follow focus o potete risolvere altrimenti questa questione (parliamo sotto delle specifiche del Ronin-S riguardo al sistema di messa a fuoco sul manico) vi consigliamo di guardare anche alle alternative. Per farla lunga, leggetevi il nostro articolo sui gimbal, dove raduniamo alcuni consigli.
- Per farla più breve, potete guardare ad esempio al Crane V2 di ZhiYun che in alcuni casi costa quasi la metà e in linea di massima funziona molto bene.
Questa una offerta su Amazon (con il telecomando wireless). - Oppure comprarvi il Crane Plus sempre di ZhiYun, che ha un prezzo molto allettante su eGlobal Central
Caratteristiche tecniche del DJI Ronin-S
Ricapitolando:
- stabilizzazione a 3 assi
- capacità di carico fino a 3,6kg
- controlli sul manico
- possibilità di accessori differenti
- controllo della messa a fuoco sul manico
È molto interessante il fatto che questo gimbal è “scomponibile”, ovvero si può staccare la parte di giunti veri e propri che assicurano la stabilizzazione, per posizionarla probabilmente su altri dispositivi (chissà, magari proprio sui droni DJI, no?). Ma è soprattutto l’ultimo il punto su cui tanti si focalizzano: il controllo della messa a fuoco tramite una rotella posizionata sul manico del gimbal. Dalla foto presa dal sito DJI è possibile capire come questa manopola sia anch’essa staccabile dal manico, e il motivo probabilmente è che questa manopola non è sufficiente da sola per l’uso con alcuni tipi di fotocamere: parliamo in particolare – tra le reflex e mirrorless di uso più comune – delle varie Sony, Canon e Nikon.
Insomma, come nel caso dell’altrettanto atteso e poi uscito Zhiyun Crane 2 ci si chiede se il follow focus funzioni su tutte le macchine.
Il follow focus del Ronin-S
La risposta, in modo molto più chiaro che con lo Zhiyun, ce la dà la stessa DJI, che ha fatto uscire un documento piuttosto chiaro in merito (è un PDF).
Nel documento sono indicate le principali funzionalità aggiuntive, oltre a quella della stabilizzazione, di questo gimbal. In particolare si parla di “Pull focus”, di “Capture photo” e infine di “Start/stop recording video”.
Semplicemente, e rispettivamente, messa a fuoco tramite rotella, possibilità di scattare foto e possibilità di iniziare e terminare la registrazione del video.
Andiamo per punti:
- la possibilità di scattare fotografie è garantita su praticamente tutti i modelli Sony, a partire dalla a6000. Su Canon invece si parte dalla serie 7D (quindi sarebbero escluse le varie 80D e 70D, per non parlare delle reflex Canon a tripla cifra). È possibile scattare foto direttamente dal gimbal anche con Panasonic GH4, GH5 e GH5s (quindi mancano le macchine non professionali della gamma) e praticamente con tutte le Nikon
- la registrazione di video e il termine della registrazione tramite comandi sul manico è sempre garantita sugli stessi modelli di macchina
- il Pull focus invece… Qui il discorso si fa più triste, e siamo praticamente nelle stesse condizioni che con lo Zhiyun Crane 2, almeno fino a ulteriori precisazioni.
La regolazione della messa a fuoco manuale tramite la manopola di cui parlavamo sopra è infatti possibile solo con GH5 e GH5s di Panasonic
Insomma, saranno contenti i possessori di una delle ammiraglie di casa Panasonic – che sono perfettamente compatibili con il Ronin-S per una semplice questione di libera “lettura” del software con cui sono equipaggiate. Chi ha Sony e Canon invece si sentirà invece un’altra volta penalizzato. Ma c’è un ma.
C’è una soluzione per il follow focus del Ronin-S?
A quanto pare c’è in programma una soluzione come quella sviluppata per il Crane 2 di Zhiyun: in sostanza si dovrebbe poter attaccare un aggiuntivo alla parte superiore del gimbal, e questo aggiuntivo dovrebbe essere in grado di regolare il fuoco sull’obiettivo grazie alla classica ruota dentellata tipica dei follow focus.
Insomma, una soluzione simile a questa di cui è accessoriato il Focus V2.
Non appena avremo maggiori notizie in merito cercheremo di aggiornarvi. Nel frattempo diteci che pensate del nuovo Ronin-S!
Il Ronin-S è disponibile su vari store italiani e non. Il nostro consiglio è quello di ordinarlo dallo store ufficiale per ottenerlo più facilmente e ottenere eventuale assistenza senza intermediazioni.