Non c’è niente di meglio che sporcarsi le mani, prendere in mano la propria videocamera o videoreflex e cominciare a filmare, ma anche un po’ di teoria e la formazione di un gusto estetico non fanno male.
Ecco perchè oggi vi parliamo di libri per videomaker, e lo facciamo non consigliandovi solamente libri tecnici, ma anche titoli più teorici che possono essere molto importanti nel bagaglio di conoscenze di chi fa video.
L’elenco non è completo, e vi chiediamo di aggiungere suggerimenti nei commenti e di continuare a visitare questa pagina: ci torneremo sopra nel corso del tempo aggiungendo altri libri.
Manuale del filmaker indipendente
È un testo classico, di quelli usati negli istituti tecnici, reperibile anche con il titolo Cinematografia professionale (ma attenzione: la versione di quest’ultimo titolo disponibile sui normali siti di vendita libri è a volte quella sbagliata).
Si tratta di un titolo che copre molti aspetti della produzione cinematografica, da quelli più tecnici agli aspetti riguardanti il linguaggio del video, per arrivare alle questioni legali.
È un libro per cominciare a fare video e avere un’idea generale di tutti gli argomenti della professione, e può fare comodo averlo perchè copre le informazioni di base del linguaggio cinematografico, ma non è certamente un libro da scegliere per avere informazioni sulle migliori videocamere o simili, anche perchè non è aggiornato agli ultimi sviluppi della tecnologia in termini di videocamere e videoreflex.
Cinematography: Theory and Practice
Un libro per chi vuole fare cinema, e partire dalle basi per arrivare a una comprensione precisa di come si fa a stare su un set, delle componenti della macchina dei sogni e del lavoro di coordinamento richiesto.
Gli argomenti di questo manuale sono tantissimi e ben strutturati: per avere un’idea potete vedervi l’anteprima su Amazon (dice Volume 3, ma è semplicemente l’ultima edizione) e capire che se lo comprate ci sarà tanto da studiare e ancora di più da imparare. Una delle nostre letture più recenti, ed un ottimo libro da cui cominciare.
In rete ho sentito dire che è il caposaldo dell’operatore cinematografico, e questa definizione è azzeccata. Purtroppo è un libro di difficile reperimento (su Amazon lo trovate solo usato) ma se siete interessati ai movimenti di macchina e alle questioni teoriche e pratiche della ripresa per il cinema fermatevi qui: non resterete delusi anche se il testo è del 1987.
Libro in inglese ben scritto (l’inglese è semplice, niente di difficile se comprendete la lingua a un livello medio) e che viene definito da molti la bibbia del filmmaker.
Magari è esagerata questa definizione, ma ci andiamo vicini.
L’ultima edizione è recente, in più se volete spendere meno potete prendere la versione Kindle su Amazon dove potete trovare anche un estratto di alcune pagine, giusto per avere un’idea.
Questo libro è da avere e basta. Incentrato principalmente sulla teoria e pratica della regia e del montaggio narrativo, è un testo pieno di esempi, di considerazioni utili sul lavoro di registi famosi, e tratta il tema spiegando che ci sono regole, ma anche molte eccezioni nella creazione di un buon video. Utile soprattutto per chi vuole realizzare corti e avvicinarsi al lungometraggio, ma anche a chiunque voglia fare video che abbiano un capo e una coda. Non è nemmeno troppo costoso, e averlo nella propria libreria da videomaker cambia davvero il modo di vedere e realizzare immagini in movimento.
È un testo in due volumi. Il primo volume tratta della fotografia mettendola in relazione con il lavoro registico in termini più generali, mentre il secondo si occupa principalmente della fotografia cinematografica in maniera molto tecnica e molto precisa, con confronti tra i tipi di luce, comparazioni tra i filtri, e tante tante immagini. Questi due volumi possono essere un ottimo inizio se si vuole imparare a leggere la luce su un set cinematografico e a piegarla alle proprie esigenze per ottenere atmosfere ed effetti particolari.
Libro monumentale di Michael Rabiger, bellissimo per chi vuole fare documentari e avere una bella spinta nell’apprendimento di questa arte.
È monumentale anche lo spessore di questo testo nelle versioni precedenti a quella del 2014 (e pure il prezzo della versione in copertina rigida) ma al solito c’è una scappatoia: la versione Kindle su Amazon, più economica e… leggerissima. Inoltre autore ed editore hanno deciso di suddividere il testo, in modo che una parte sostanziosa sia disponibile sul web per una consultazione più leggera.
Da queste parti abbiamo la versione su carta, ci piace di più ed è più comoda (siamo vecchi) ma anche quella in stile Kindle, letta da un cellulare, su un iPad o su un Kindle, appunto, probabilmente rende bene. E costa sicuramente molto meno.
Il linguaggio del cinema. Significazione e retorica
Qui andiamo sul difficile, ma la lettura è consigliata comunque. Questo libro di Roberto Provenzano spiega il linguaggio audiovisivo come sistema di segni e di strumenti per la comunicazione. È una lettura profonda, certamente non adatta a chi vuole informazioni tecniche pure e semplici, ma molto utile per chi vuole ragionare sui motivi e i modi con cui prendere in mano la videocamera per dire qualcosa.
È un libro sul montaggio video scritto Walter Murch, e tanto dovrebbe bastare: Murch ha lavorato a film come Il Padrino I, II e III, Apocalypse Now e American Graffiti.
In un batter d’occhi è un libro sul montaggio visto come mezzo per assecondare le modalità della visione umana: Murch si chiede perchè funzionano gli stacchi nei film, e la risposta è che anche noi effettuiamo continui stacchi sbattendo gli occhi.
Una lettura filosofica che aiuta a entrare nella testa e nella pratica di un grande montatore.
Un libro in inglese che vale la pena di leggere, anche facendo un po’ di fatica. La copertina dice più o meno tutto: grandissima illuminazione, fatta e poi spiegata da un grandissimo esperto. L’autore infatti è John Alton, uno dei maestri del film noir americano (probabilmente è poco conosciuto in Italia, ma guardatevi qualche suo titolo!).
Il bello di questo titolo è che non si accontenta di parlare di grandi produzioni, ma offre soluzioni pratiche e a basso costo a tanti problemi di illuminazione del set. Su Amazon trovate anche la versione per e-reader, che costa meno.
Per leggere questo libro dovrete superare due ostacoli: il primo è quello riguardante il prezzo, che è un po’ elevato (ma si può rimediare scegliendo l’edizione digitale), il secondo la lingua, perchè questo libro è in inglese. Ma dopo che sarete passati sopra a questi aspetti, e ve lo consigliamo sul serio, vi troverete davanti a un libro importantissimo sulla color correction: un testo importante per tutti i videomaker che lavorano in digitale e vogliono portare le proprie produzioni a un livello superiore.
Registrare il suono per cinema e TV
Questo testo è un ottimo inizio per capire meglio come usare il suono nelle produzioni televisive, cinematografiche e anche in corti e documentari.
Ric Viers è un sound designer importante e il testo che ha scritto contiene moltissimi suggerimenti tecnici interessanti e utili.
In più è un testo agile che potrete leggere e rileggere.
La seconda parte la trovate qui, e parla dell’attrezzatura del fonico in maggior dettaglio, e delle apparecchiature di registrazione del suono.
Manuale del montaggio. Tecnica dell’editing nella comunicazione cinematografica e audiovisiva
Un ottimo libro sul montaggio cinematografico e non. In questo testo Diego Cassani mette insieme nozioni teoriche e aspetti pratici del montaggio, scrivendo una vera e propria grammatica dell’editing video.
Un libro sul montaggio visto anche in una prospettiva storica, ma non per questo noioso o inutile: se lo prenderete la vostra capacità di editing migliorerà sul serio, e comincerete a guardare i prodotti audiovisivi con un altro occhio. Da avere.
Vogliamo arricchire questa lista e renderla ancora più completa, quindi vi chiediamo opinioni, suggerimenti e recensioni di questi ed altri libri: li aggiungeremo alla lista.
Ciao, io ho comprato questo che si chiama Manuale del video digitale, lascio il link: hhttps://www.amazon.it/Manuale-video-digitale-Mark-Brindle/dp/8869654834/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1475832179&sr=8-1&keywords=manuale+di+videocamera+digitale&linkCode=ll1&tag=fh31y-21&linkId=2a971995a2e043922d319a245dff9f5e.
È adatto per iniziare secondo me, perchè spiega un po’ tutto, dalle basi, la tecnica, attrezzature… fino alla distribuzione del film.
A proposito: complimenti per il sito! 😉
E di questo https://amzn.to/2sepjUa “La grammatica dell’inquadratura” sempre dell’editore Dino Audino che mi dite? Vale la pena acquistarlo? Dalla sinossi sembra molto interessante per apprendere i fondamentali…
Ciao Andrea, onestamente non lo conosco!
Però questa collana di libri sul filmmaking è buona. Nel dubbio lo ordino e vedo se inserirlo nell’elenco: fa sempre bene trovare cose nuove 🙂