Microfoni esterni per reflex: guida completa

Il microfono delle videoreflex è praticamente sempre insufficiente per avere una buona qualità audio. Ma facendo tanti sforzi per raggiungere le migliori condizioni di luce, risoluzione e in generale qualità di immagine, è un peccato sacrificare il suono, uno dei componenti fondamentali di un buon video.
Parliamo di microfoni esterni per reflex con un post che vi spiegherà tutto quello che c’è da sapere per fare una scelta consapevole in questo campo difficile.

 

Il microfono incorporato sulla macchina

Le reflex e mirrorless per video hanno tutte piccoli microfoni inclusi sul corpo macchina, ma i risultati che danno sono spesso molto deludenti (forse con la parziale eccezione dei microfoni Nikon).
Naturalmente i produttori si focalizzano sulla creazione di macchine che fanno il massimo dal punto di vista del video, ma anche se cercassero di migliorare le cose nel comparto audio, i risultati ottenibili sarebbero scarsi per  limiti fisici e tecnici dei microfoni.

La posizione del microfono reflex

forimicrofono

Quella nella foto non è una videoreflex, ma il microfono di una videoreflex o di una mirrorless a obiettivi intercambiabili non è diverso da quello di una compatta di buona qualità: è piccolo, spesso ridotto a soli tre fori in posizione frontale, incassato nella macchina, e soggetto a rumori.
Per mantenere condizioni normali di compattezza e non dover rinunciare a qualcos’altro (ad esempio l’attacco per il flash) i produttori di fotocamere hanno dovuto risolvere il problema di inserire un nuovo componente, e per farlo l’hanno sacrificato: dopotutto le reflex non sono nate per fare video!
Il microfono incorporato nella vostra videoreflex ha questi difetti:

  • è piccolo, e quindi non riesce a catturare il suono in modalità “stereo”: è impossibile regolare la direzione del suono ripreso, e la macchina fa semplicemente quello che vuole lei
  • è incassato nel corpo della macchina: se sentirete i clic delle plastiche della reflex, o i rumori del motore di messa a fuoco, o il fruscio provocato dalle vostre mani, non arrabbiatevi. Il problema è semplicemente che il microfono è troppo vicino
  • è fatto in economia: il microfono integrato non è la prima delle preoccupazioni di Canon, Sony e compagnia, quindi aspettatevi bassa qualità dei materiali e della costruzione. In ogni caso spenderci tanto non avrebbe molto senso, date le limitazioni fisiche del contesto

Il microfono integrato della reflex non è una soluzione decente per riprendere video, e dovreste usarlo semplicemente come segnale per sincronizzare l’audio esterno. Quello che dovete fare è “staccare” il microfono dalla macchina, possibilmente comprandone uno buono.

Caratteristiche dei microfoni esterni per reflex

La registrazione dell’audio è un concetto spesso trascurato dai videomaker, e in particolare da quelli che usano videoreflex o mirrorless: venendo in molti casi dal mondo della fotografia sono interessati soprattutto all’immagine. Questo è bene, ma trascurare il suono è un guaio, e anche chi fa semplicemente video per YouTube dovrebbe avere un buon microfono.
Ma non solo: tutti dovrebbero usare il microfono più adatto alle proprie esigenze e al contesto in cui devono usarlo.

Per capire meglio come scegliere un microfono per videoreflex partiamo dalle basi, e proviamo a spiegare le caratteristiche fondamentali da osservare.

Figura polare di un microfono

I modelli di microfoni in commercio sono moltissimi, ma è possibile suddividerli in poche categorie in base al tipo di risposta che hanno nell’ambiente.
È importante parlare in particolare di una carattestica dei microfoni: la loro figura polare.

La figura polare di un microfono è la rappresentazione grafica su di un piano della sensibilità di un microfono in funzione della direzione di provenienza di un segnale che lo colpisce.

Vediamo una tabella che mostra le caratteristiche dei microfoni in base alla loro figura polare:
figura polare microfono

In alto nella tabella trovate il diagramma della figura polare per microfoni omnidirezionali, cardioidi, supercardioidi, ipercardioidi e bi-direzionali.

Il termine cardioide usato in questo contesto indica il fatto che lo spazio coperto da un microfono di tipo cardioide ha una forma simile a quella di un cuore visto dall’alto.

Proseguendo nella lettura della tabella si capisce in che modo i microfoni si differenziano uno dall’altro. Vediamo le caratteristiche di ciascuno in dettaglio:

Microfono omnidirezionale
È un microfono che cattura il suono in tutte le direzioni. Non ha reiezione (ovvero una selezione della provenienza del suono catturato) nè differenze nell’intensità del suono catturato nelle singole direzioni.
Microfono cardioide
È capace di catturare il suono a 180° davanti ad esso, ed è isolato dal suono proveniente posteriormente. Ha sensibilità all’audio ambientale molto ridotta rispetto a un microfono omnidirezionale.
Microfono super- o ipercardioide
Questi sono i microfoni che ci interessano di più. Sono microfoni direzionali (riescono a catturare al meglio il suono in una direzione precisa), hanno ridotta sensibilità ai rumori ambientali e lunga gittata. Sono quelli più usati dai videomaker.
Microfono bidirezionale
È un microfono che esclude il suono laterale, usato in particolare sul palco: pensate a un duetto, in cui entrambe le voci devono avere la stessa importanza nel suono totale. Sono poco importanti, se non in casi speciali, per i videomaker

Costruzione di un microfono

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Questo microfono di Rode è piuttosto economico ma ben costruito

Non c’è molto da dire al riguardo, se non che il microfono con cui equipaggerete la vostra videoreflex deve essere costruito bene. Deve dare un’impressione di solidità, non deve scricchiolare quando lo smuovete, deve avere un attacco solido e soprattutto deve essere ben isolabile dalla videoreflex.
Questo a fianco è uno dei microfoni che vi consigliamo: si tratta di un microfono della Røde di ottima qualità che abbina un prezzo non troppo alto (ce ne sono di buoni più economici, ma ne parliamo sotto) a un’ottima qualità costruttiva e a un’affidabilità che ve lo renderà simpatico.
Quello che ci interessa mostrarvi ora però è la costruzione di questo microfono, che prendiamo da esempio per farvi capire che spesso i piccoli accorgimenti sono quello che fa la differenza nella registrazione di un buon audio.

Vedete le alette in basso? Sono delle specie di “ammortizzatori” che in qualche modo isolano la capsula del microfono dal corpo della macchina. È importante che siano state previste, perchè in questo modo gli urti e i suoni prodotti dalla macchina fotografica non vengono trasmessi al microfono. Soluzioni del genere sono da considerare quando si compra un microfono: indicano che le cose sono state fatte con criterio.

Scopo di un microfono

Lo abbiamo già detto: ogni microfono ha il suo scopo. Se un lavalier (il link vi porta a un nostro precedente articolo) è il meglio che ci sia per le interviste da seduti, non va altrettanto bene per registrare un quartetto d’archi. Un microfono shotgun, superdirezionale, non aiuta a catturare il suono ambiente. Un omnidirezionale, infine, non andrà molto bene se volete registrare l’opinione di un passante su una strada trafficata.
Scegliete il vostro microfono in modo che si adatti alla situazione in cui prevedete di lavorare più spesso.

Un paio di buoni modelli di microfono per mirrorless e reflex

La lista che facciamo qui non vuole essere esaustiva: abbiamo provato a individuare un paio di modelli di microfoni per reflex che abbiamo provato scegliendo tra i più economici. Sono tutti microfoni Røde, il marchio che finora ha fatto uscire prodotti con una qualità consistente e a prezzi piuttosto bassi.

Rode Videomicro

Il Rode Videomicro è un microfono piccolissimo ma di buona qualità

Microfono tra i più economici della gamma Rode, è probabilmente quello con il miglior rapporto qualità/prezzo e quello che vi consigliamo se avete intenzione di usarlo con una mirrorless di piccole dimensioni dotata di jack di ingresso. Naturalmente se avete un budget più importante potete avere di meglio, ma a questo prezzo è difficile trovare qualcosa di così compatto e allo stesso tempo qualitativo. C’è poi chi lo adatta anche all’uso su smartphone, date le sue dimensioni estremamente compatte: si può fare, basta trovare un modo di posizionarlo sopra all’apparecchio con una clip o una molletta.
Tra gli aspetti interessanti c’è che viene venduto con un buon antivento (cosa non del tutto scontata) e che il sistema di ammortizzazione funziona veramente bene. Forse si poteva essere un po’ più generosi con la lunghezza del cavo, ma fa piacere che questo non sia saldato al corpo del microfono e quindi possa essere sostituito in caso di rotture.

Røde Videomic Go

videomic go

È un microfono esterno molto base e molto economico, 
ma il fatto che sia “base”, però, non significa che non è in grado di fare bene il suo lavoro, anzi.
Ci piace soprattutto perchè è piccolo (se volete esagerare, questo è ancora più piccolo), e lo vedete da quanto poco pesa montato su una XE-1, una mirrorless. Ma ci piace anche perchè ha la possibilità di regolare la gittata della cattura del suono.
Viene in genere fornito con la classica copertura in spugna, potete però acquistare separatamente il rivestimento in pelo sintetico per attutire maggiormente il rumore del vento.

Røde Videomic Pro

rode videomic pro

Questo microfono è il fratello maggiore del precedente, e costa di più ma funziona anche molto meglio. Come vedete dall’immagine ha alcune regolazioni fini (l’esclusione del suono posteriore, ad esempio, o l’attenuazione della cattura del suono ambiente) e questi piccoli accorgimenti ce lo potrebbero far preferire.
Se state cominciando e volete avere un microfono direzionale ipercardioide potete prendere tranquillamente il Videomic Go: quando vi accorgerete delle mancanze di quest’ultimo potrete decidere di spendere qualcosa in più.
Questo microfono esiste anche nella versione Stereo. In sostanza riesce a catturare il suono in maniera meno direzionale, in caso abbiate bisogno di qualcosa i diverso.

Sennheiser MKE 200

Altro marchio amato da chi registra il suono è Sennheiser, che ha buoni prodotti di alto costo, ma anche qualcosa di più economico e comunque buono. Come ad esempio questo microfono direzionale di cui vedete anche la foto qui di fianco.
Si tratta di un cardioide piuttosto compatto in lunghezza, che ci piace (vedete le foto al link per capire meglio) anche perché ha l’attacco per il jack di connessione sul davanti. In questo modo il cavo non si piazza davanti al monitor, cosa importante specialmente se non avete uno di quei monitor snodabili che comunque consigliamo sempre. Piccola cosa, ma comoda e sensata.
Così come è sensata la qualità rapportata al prezzo, probabilmente siamo davanti al migliore tra i vari microfoni presentati qui. È un microfono abbastanza nuovo ma sta già facendo parlare di sé.

Ah, altro piccolo quid in più. Se comprate ad esempio da questo link Amazon avete compreso nel prezzo la copertura che non è la classica in spugna, ma un buon deadcat che su un microfono per mirrorless è comodo: se girate all’esterno come moltissime persone fanno, semplicemente un deadcat è fondamentale perché anche una leggera brezza è fastidiosa su microfoni così sensibili.

La scelta più economica

Vi serve un microfono esterno per mirrorless più da battaglia, perché volete spendere poco e non siete sicuri che un accessorio del genere vi serva?
Ecco, questa è la scelta che fa per voi. Qui a lasciare a desiderare è un po’ la qualità costruttiva (ma non si sentono rumori di plastiche quando registrate l’audio e forse la direzionalità non è massima, però se volete spendere intorno ai 20-30€ è davvero difficile che troviate qualcosa di meglio (il link qui sopra è per il prodotto con spedizione veloce, poi c’è questo qui che è lo stesso ma risparmiate una decina di euro e vi regalano pure un deadcat così così). Ha la spia per monitorare il funzionamento dell’alimentazione, essendo un microfono attivo, ha un interruttore per aumentare il gain e in fin dei conti funziona abbastanza bene. In definitiva vale più dei soldi che costa, secondo noi.

Gli accessori per microfono da mirrorless e reflex

Quando avrete a disposizione un buon microfono le cose cambieranno, dal punto di vista del video. Se poi lo equipaggiate con un registratore tascabile, anche economico come lo Zoom H1, sarete ancora un po’ più avanti.
In ogni caso per far funzionare al meglio il vostro microfono vi consigliamo due accessori piuttosto importanti:

  • Un binario per attaccare più accessori sulla reflex. Quello che vi consigliamo è della Foton, è economico per le qualità costruttive, ed è molto molto utile quando dovete usare la macchina con un microfono esterno e in contemporanea usare un piccolo faro, avendo a disposizione solo le vostre due mani.
  • Un peluche antivento. Quello linkato va bene per i microfoni shotgun che abbiamo linkato sopra, ma i modelli sono vari ed è facile trovare quello che fa per voi.

Speriamo di avervi dato qualche interessante nozione sui microfoni da reflex. Siamo a disposizione per rispondere alle vostre perplessità nei commenti: integreremo le domande più interessanti per arricchire questo articolo.

37 Comments:

  1. Bell’articolo! e volevo approfittarne per chiedere un consiglio: ho da poco acquistato una compatta per fare video (sony hx90) che come sapevo non ha un attacco dedicato per microfono; per cui volevo chiedere se c’è un modo per collegare un microfono tipo il videomic tramite l’usb e ne vale la pena.

    • Ciao Teo, purtroppo non è possibile, almeno per quel che ne sappiamo. La porta USB di questa compatta funziona solo come slave per il trasferimento di immagini al computer, mentre per un microfono ci vorrebbe una porta USB che sia in grado di trasferire corrente al microfono per farlo funzionare… La scelta più semplice sarebbe quella di usare un microfono esterno + registratore esterno.

  2. Molto chiaro, grazie. Un consiglio, se puoi darmelo. La situazione è quella delle interviste con reflex, in ambiente chiuso, dove nel video voglio compaia solo l’intervistato e non l’intervistatore, che rimane dietro la fotocamera. Come fare per registrare sia la voce dell’intervistato che le domande dell’intervistatore? Scartato il microfono interno, scartato il Rode a fucilee scartato un secondo registratore per non dovere poi agire in postproduzione, forse non rimane che pensare a 2 microfoni levalier. Ma come innestarli entrambi nella presa Mic della fotocamera? Ciao! Giorgio

    • Ciao Giorgio! Provo ad aiutarti.
      Ci sono varie opzioni, ognuna con costi e effetti diversi sul risultato finale.

      -lav+ricevitore/trasmettitore wifi
      di base potresti usare questi (x2, naturalmente): http://amzn.to/2jasREx
      poi colleghi il tutto con uno splitter al jack 3,5 della camera
      contro: costa un sacco
      pro: buon suono, molto isolato

      -microfono direzionale con boompole (non so come si dice in italiano :D)
      praticamente prendi il tuo microfono e lo monti su questo attrezzo: http://amzn.to/2wOsnHm
      contro: costa, e poi ci vuole qualcuno che muova il microfono e monitori l’audio
      pro: puoi dirigere il suono per bene

      -saramonic AX100
      Prendi questo: http://amzn.to/2eSgXOv e poi ci attacchi i microfoni che vuoi
      questo è un adattatore che permette di usare due microfoni assieme, facendo arrivare poi il tutto alla macchina
      contro: qualità inferiore
      pro: costa poco, è abbastanza pratico e puoi usare materiale audio che hai già disponibile
      C’è anche quest’altra opzione che ti permette di montare due microfoni direzionali, però la direzionali è un po’ quella che è: http://amzn.to/2vKdlkV

      Se dovessi darti un parere, io preferirei usare una soluzione con sincronizzazione. Ti prendi uno zoom h1 (http://www.videoreflex.org/zoom-h1/) un lavalier e dopo aver registrato un picco non ci vuole molto a sincronizzare il suono.

      Spero di esserti stato almeno un po’ d’aiuto. Poi magari facci sapere come hai deciso di procedere e come ti trovi!

      • Caspita, sei un’autorità in questo campo. Adesso ho le idee veramente più chiare. Mi piace (anche per il costo ridotto) la soluzione 3 (adattatore) che… adotterò. Ma prendo in considerazione anche l’ultim proposta, quella con lo zoom H1, a cui magari potrei approdare se non sono contento del mio primo acquisto. CI rimetterei poco. Solo una domanda: quando parli di adattatore (soluzione 3) e splitter: sono la stessa cosa? Ancora grazie! Giorgio.

        • Esagerato 🙂
          No, lo splitter può essere una cosa molto più semplice tipo questo:
          splitter
          Non prenderlo come esempio, è giusto per indicarti che genere di oggetto è. Anche il Saramonic comunque fa in qualche modo da splitter (ed è pure una sorta di mixer).

  3. Ciao, complimenti per l’articolo molto interessante. Una questione: ho una nikon d3200 e ho bisogno di usare un microfono “a gelato” per video interviste. Molti registrano l’audio in Mono e questo mi causa problemi nel video. Ne sto cercando un modello stereo con buona qualità che abbia il jack adatto per la D3200 e abbia un filo di una lunghezza normale, però sembra molto difficile. Voi avete qualche modello di riferimento da consigliare?

    • Ciao Alfredo, probabilmente la cosa più semplice che puoi fare è sdoppiare l’audio 🙂
      Una buona accoppiata sarebbe, per stare in tema con l’articolo, un Rode tipo questo: http://amzn.to/2wthhqt con un cavo XLR+ ingresso jack. Per esempio questo http://amzn.to/2wthwSp. Oltre i 5m mi sa che non ha molto senso.
      Altrimenti prova uno Zoom H1, costa poco ed è buono. Ci abbiamo scritto un articolo tempo fa sul sito, lo trovi con la ricerca in alto a destra.

  4. Ciao,
    ti chiedo quindi conferma che per registrare delle sessioni formative in aula con una Canon 100D possa andare bene un Rode VideoMicro.
    Speravo ci fosse qualcosa di più economico (hai suggerimenti?) ma se mi rassicuri faccio l’investimento.
    Grazie in anticipo!!

    • Ciao Giorgio, se ci dai qualche informazione in più possiamo aiutarti meglio. Hai esigenze particolari per il posizionamento del microfono? Potresti eventualmente usare un lavalier o c’è qualcosa in contrario?
      Sono lezioni registrate o in streaming?

      Facci sapere!

      • giorgio cannizzaro

        Ciao,
        si tratta di lezioni all’interno di una sala aziendale, ci saranno slide presentate dal relatore/docente e un’audience di una decina di persone. Non conosco ancora la disposizione delle persone (tavolo ferro di cavallo? aula classica?). riprenderò il tutto con la mia canon 100d posizionata su un trepiede e dunque pensavo di mettere un microfono collegato alla canon (sulla “slitta”). Non ho esigenze di streaming ma conserveremo le riprese per visionarle in tempi successivi. L’esigenza è di raccogliere sia il parlato del docente che eventuali interventi e domande dall’aula.
        Grazie ancora!!
        Giorgio

  5. ciao potete fare una veloce panoramica di reflex che hanno l’ingresso per il mic?
    grazie

  6. Ciao. Sono in possesso di uno ZOOM H2 e volevo sapere se secondo voi sia possibile usarlo con buoni risultati come unico microfono esterno per una reflex/mirrorless, agganciandolo nella parte superiore della macchina con l’apposito adattatore per la slitta del flash…

    • Ciao Paolo! Purtroppo è difficile darti una risposta precisa senza sapere cosa devi fare, e bisognerebbe avere idea dell’ambiente in cui ti trovi a riprendere, della distanza dal soggetto e del suono che devi registrare. Diciamo che di base un registratore può andar bene, magari non posizionandolo sulla slitta della macchina ma più vicino al soggetto (per sopperire alla mancanza di direzionalità della registrazione).

      • Dunque, il cortometraggio che dovrei fare a breve, prevede delle riprese in esterno dove devo riprendere il protagonista che si muove in direzione della camera, e quindi io devo camminare all’indietro con la flycam. L’ideale sarebbe avere una terza persona che riprenda l’audio delll’inseguimento, ma preferirei evitare x problemi logistici, visto che probabilmente le riprese saranno fatte in Piena notte. Proprio x questo motivo la mia paura è quella di registrare anche il suono dei miei passi, oltre a quelli del protagonista nonostante mi stia allenando a camminare in modo”felpato” anche e soprattutto x riprese più stabili. La domanda fondamentale però è: può secondo voi uno ZOOM H2 sostituire un RODE panoramico come quello del vostro articolo? Mi riferisco al modello RODE da 179 euro.

        • Beh, sì, lo Zoom H2 può essere usato in questo contesto. Piccolo consiglio in più (anche se sicuramente ci hai già pensato!): metti delle pattine sotto le tue scarpe! 🙂

  7. Ciao sono in possesso di una A6300 e microfono RodeVideoMicro. Sapete come impostarlo al meglio…sono un neofita e mi chiedo quali sono i parametri sulla macchina per impostarlo (se mai si potesse) al meglio. Grazie

    • Ciao Federico, più che di parametri bisogna parlare di preamplificazione e di posizionamento. Il primo aspetto riguarda la cattura del suono, e potresti prendere un preamp (ce ne sono di economici) per migliorare la registrazione.
      Il secondo invece dipende molto dal tipo di ripresa audio che devi fare: se ad esempio sei in una zona rumorosa, direzionare il microfono verso la fonte sonora che vuoi isolare e posizionarlo vicino alla fonte stessa può fare miracoli.
      Che problemi hai con questo microfono? Ci sono degli usi specifici che devi farne?

      • Allora in questo periodo ho provato e riprovato e ho scoperto il problema (o almeno penso). Prima di tutto ti rispondo alla domanda che mi avevi posto…utilizzo il RodeVideoMicro per riprese in stanza (nojn insonorizzata)…per voce parlata (tipo vlog). Il problema è il suono non è pulito quasi robotico e aggiustando con adobe premiere non risolvevo se non avvolte peggioravo. Il microfono non è professionale ma nemmeno così male per quello che devo fare, vedendo anche le varie recensioni su internet. Ora il problema sembra e dico sembra adobe premiere (ultima versione).
        Riguardo il video girato su Foto di windows e l’audio è quello che mi aspetterei…lo importo su premiere e si sente robotico. Allora ho provato ad importare con DaVinci Resolve e l’audio si sente bene. Sono andato a vedere tra le proprieta delle varie clip e mi dice: Formato audio sorgente: 48000 Hz – 16 bit – Stereo
        – subito sotto mi dice: Formato audio del progetto: 48000 Hz – virgola mobile a 32 bit – Stereo

        Potrebbe essere questo? ma in caso come si risolve

  8. ciao ho vorrei un consiglio se possibile ho bisogno di un microfono per riprende in maniera più ottimale il suono all interno di una sala prove o un concerto più importante sarebbe il concerto !!

    • Ciao Marco! Beh, per riprendere il suono di un concerto forse più che un microfono ti servirebbe un registratore e un cavo per collegarlo al mixer… In questo modo catturi il suono dai microfoni vari presenti sul palco e sicuramente hai un risultato migliore che con un singolo microfono piazzato da qualche parte, magari in mezzo al pubblico (con il rischio di prendere un sacco di rumore ambientale).
      Puoi sempre scegliere un registratore a basso prezzo anche per registrare in sala prove: lo Zoom h1 di cui parliamo in un altro articolo, ad esempio (http://www.videoreflex.org/zoom-h1/), che è utile in tante situazioni e non ti fa spendere troppo.

  9. Ciao, avrei bisogno di un consiglio per un microfono per una Nikon D3200. La mia necessita’ e’ di registrare il suono della chitarra (classica) mentre so suonando. Praticamente dovrei posizionare la reflex in modo che riprenda la cassa armonica della chitarra, suonando in una normale stanza.

    • Ciao Andrea, discorso moooolto complicato. Non vogliamo usurpare il lavoro dei fonici, però eccoti qualche domanda:
      -qual è il livello del musicista che devi registrare?
      -qual è il budget?
      -vuoi un microfono solo o puoi spingerti oltre?
      -puoi registrare solo passando dal preamp della camera o hai a disposizione altro?

      • 1) al momento basso, ma sto prendendo lezioni XD
        2)100 euro circa, probabilmente e’ poco ma per il mio livello attuale ed in ogni sono registrazioni che ascolteranno in pochi puo’ e deve andarmi beene
        3) vorrei prenderne solo uno al momento. e ne cerco uno che mi vada bene anche per una chitarra elettrica che ho intenzione di prendere in futuro
        4) solo camera

        • Ops, non avevo capito che eri tu! 🙂
          In genere più uno è bravo e ha un suono pulito, più si sceglie un microfono “secco” che però fa sentire tutti gli errorini.
          È però una distinzione che riguarda budget più alti.

          A questo punto io ti consiglierei più che altro un registratore esterno, più che un semplice microfono: il preamp della tua macchina magari fa pasticci, e non riesci a tirar fuori bene il suono.
          Uno che consigliamo spesso è lo Zoom H1, di cui abbiamo parlato qui: http://www.videoreflex.org/zoom-h1/. Ma anche questo della Tascam va bene: http://amzn.to/2BazxLL.

          Se proprio vuoi un microfono, per spendere pochino potresti rivolgerti a questo: http://amzn.to/2yUkJL2. Discreto, lo colleghi al computer via USB e i risultati non sono male.

          • lo Zoom H1 ho visto che si potrebbe utilizzare anche montato sulla reflex, anche se non collegato alla stessa, potrei anche usarlo per fare altro tipo di riprese e registrazioni

            e se invece pensassi di prendere anche un preamp esterno? cosa consigli?

          • Ci vorrebbero molti più soldi… Solo per la parte di preamplificazione sforeresti di molto il tuo budget, e poi serve un microfono e una scheda audio. Probabilmente la cosa migliore che puoi fare al momento è prenderti un registratore, che come dici tu serve anche per altro e lo puoi usare ad esempio in abbinata con un lavalier, o con un altro microfono.

          • Scusami se rispondo qua, ma non è uscito il tasto “rispondi” alla fine.
            Grazie infinite per l’aiuto, ti chiedo un’ultima cosa solo per curiosità. Prima di trovare questa guida avevo pensato di prendere il Rode videomic rycote. Ero completamente fuoristrada?

          • Sono due scelte diverse: se usi un microfono ti perdi qualcosa perché vai a usare la circuiteria della macchina, mentre un registratore è sempre un po’ meglio da quel punto di vista. Considerato che devi registrare uno strumento musicale che ha varie componenti del suono, come la chitarra (suoni secchi, armonici e tutte quelle cose che sicuramente sai meglio di me) secondo me è meglio un registratore. Il microfono è più comodo, ma se punti a un risultato buono si può fare qualche sacrificio…
            Ah, cosa abbastanza importante: qualsiasi cosa usi, cerca di modificare la posizione dello strumento rispetto al microfono o al registratore, perché il suono cambia. Mettiti vicino alla cassa, vicino alla tastiera, di traverso, dritto… Fai delle prove monitorando il suono con le cuffie e ti renderai conto delle differenze.
            In bocca al lupo! 😉

          • ti ringrazio infinitamente per l’aiuto. mi sono convinto a prendere lo zoom h1 che, come visto nella vostra recensione, potrebbe andare come microfono.

            grazie di nuovo per tutto l’aiuto 🙂

  10. Ciao sono Federico volevo un consiglio su una compatta che abbia una buona focale con ottica di qualità e abbia jack per microfono esterno ( ho un zoom h4n) per fare video musicali dal vivo (chitarra classica), inoltre dovrebbe avere anche un mirino. esiste?
    ciao Grazie scusate se ho sbagliato e ho scritto anche in basso come risposta!!!

  11. Ciao e grazie per questi articoli. Devo registrare una specie di intervista, in un van monovolume, che prevede la presenza di 5 persone (stile il programma 4 ristoranti con Borghhese). Sono molto indeciso su che tipo di microfono usare (se montato sulla reflex, se quello da intervista tipo gelato, se omnidirezionale o cardioide e che tipo). Cosa mi suggerite?
    Grazie infinite

    • Ciao Raffaello!
      Domanda con soluzione difficile, se il budget è risicato. In più bisogna capire bene come è fatto l’ambiente in cui andrai a registrare, dove sono le fonti sonore (banalmente, le persone che registri) e quali sono le esigenze specifiche da soddisfare.
      Ipotizzando che la tua auto sia in movimento, devi prima di tutto capire come si propagano le vibrazioni del motore e come fare in modo da stare il più lontano possibile da esse senza catturare altro suono indesiderato. Normalmente l’idea potrebbe essere quella di posizionare i microfoni sul tetto dell’auto, magari usando dei sistemi rudimentali per ridurre ancora di più le vibrazioni. Ad esempio potresti separare il microfono dal tetto con della gommapiuma, e in più cercare di ridurre le vibrazioni facendo fare un’asola al filo del microfono.

      Come microfoni, sempre pensando al basso budget e ipotizzando che chi riprendi si fronteggi su due panchette, potresti usare dei lavalier posizionati il più vicino possibile alle fonti sonore, e potrebbero bastarne pure due. In questo modo spendi poco (due lav e due registratorini tipo questo, ad esempio: http://www.videoreflex.org/zoom-h1/, oppure passare da un mixer) e lavorando bene sulle distanze dovresti ottenere dei buoni risultati. Naturalmente prova prova e prova prima di mettere in piedi il tutto!

      Scusa se la risposta è un po’ generica, ma non conoscendo nel dettaglio la situazione è difficile fare meglio di così 🙂

  12. Ciao, ho da poco acquistato una Canon 80d, che mi sembra avere un buon audio stereo. Io la userò per i video per delle riprese in kartodromo (molte volte c’è vento) o a delle sfilate di moda. Ha senso acquistare un microfono esterno? se sì quale modello che abbia un buon rapporto prezzo qualità. Grazie per il consiglio

  13. ciao
    registro con una Canon 7D Mk2 – ora ci proverò anche con la 1DX usata – abbiamo due lavalier che collegati alla reflex tramite un adattatore funzionano. Domanda : qualora avessi bisogno di collegare un terzo microfono lavalier per fare intervista a tre, cosa potrei utilizzare ? un mixerino oppure che altra soluzione ?

    • Se usi già uno splitter è dura poter fare altro. Al limite meglio prendere un registratorino esterno con microfono a pulce, almeno riesci anche a mixare avendo le tracce separate.

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