Il 4K sembra dover diventare lo standard futuro per le produzioni video, ma ad oggi non è ancora all’ordine del giorno: i supporti che lo usano, anche se in aumento, sono relativamente pochi, e poi anche i computer non riescono a stare dietro alla potenza di calcolo richiesta per maneggiarlo al meglio. E allora perchè girare in 4k? Ci sono molti buoni motivi.
Cosa è il 4k, prima di tutto
4K è un termine riferito alla risoluzione del display e alla quantità di informazione contenuta in un file. Se un video girato in HD (High Definition) ha una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, l’Ultra HD, o 4K, presenta una risoluzione tre volte maggiore. Il lato corto di uno schermo 4K presenta 2160 pixel, e una macchina che registra a questa risoluzione lo fa risolvendo lo stesso numero di pixel, naturalmente.
Quella sopra è un’immagine che spiega la differenza tra un sensore Full HD, con lato minore di 1080 pixel, e un sensore Ultra HD, il nostro 4K.
La diffusione del formato 4K
Prima di fornire le ragioni per cui è una buona idea scegliere macchine che abbiano la possibilità di registrare in questo formato facciamo il punto della situazione sulle possibilità tecniche degli apparecchi per la riproduzione, e sul modo in cui l’UltraHD viene gestito dalle piattaforme di condivisione.
Il 4K su YouTube e Vimeo
La piattaforma di Google, YouTube, è stata pioniera da questo punto di vista: già nel 2014 ha cominciato a studiare il modo per offrire la possibilità di caricare sui suoi server video in 4K. Oggi sono parecchi i canali che fanno della qualità tecnica un vanto (parliamo di videomaker, naturalmente) e usano il formato 4K per proporre i loro contenuti ai fortunati che sono in grado di fruirli al meglio.
Anche Vimeo supporta il 4K, ed è quasi logico dato che questo social network per videomaker lavora da sempre per permettere ai suoi utenti di condividere video al meglio delle possibilità tecniche proposte.
Tutto bene, quindi: su internet possiamo usufruire delle potenzialità del 4K. Ma è davvero così semplice? Forse no: in paesi in cui la banda larga per la connessione non è ancora così diffusa, come l’Italia, vedere un filmato in 4K può significare perdere parecchio tempo per il caricamento. E inoltre, considerato che oggi la fruizione dei contenuti video si sposta sempre più verso i piccoli schermi degli smartphone, il 4K può essere ritenuto un vezzo a cui è facile rinunciare: in fin dei conti su uno schermo da 5 pollici la differenza tra HD e Ultra HD non è poi così tanta.
Schermi e altri supporti 4K
L’alta definizione è da sempre un obiettivo dei produttori di televisori: se fino a qualche anno fa un buon tubo catodico era molto meglio anche degli schermi piatti più costosi, oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante. Questo, senza entrare nel campo delle varie opzioni tecniche disponibili, è dovuto soprattutto al fatto che i produttori hanno fatto molta ricerca, e ora stanno andando nella direzione di offrire sempre maggiore definizione per garantire una visione perfetta.
Secondo un report di Business Insider l’adozione di sistemi televisivi 4K nelle case americane sarà molto più veloce di quanto accaduto per l’HD, ed entro il 2025 la metà dei televisori domestici userà questa tecnologia. Certo abbiamo ancora tempo, a sentire queste previsioni. Per quel che riguarda i produttori di contenuti, da Netflix ad Amazon, le cose potrebbero però essere ancora più veloci.
Fatte queste premesse, in fin dei conti non c’è estrema fretta: HD e Ultra HD convivranno ancora per un po’ di anni, e se puntiamo a condividere i nostri filmati su internet da buoni vlogger non dobbiamo preoccuparci troppo, perchè le dimensioni degli schermi sono piccole.
Ci sono però alcuni buoni motivi per guardare avanti, e li elenchiamo subito.
I 4 buoni motivi per fare video in 4K, da subito
L’elenco che proponiamo è rapido e indolore, e se volete integrarlo potete farlo nei commenti.
Per croppare una ripresa troppo ampia
È semplice e molto simile al discorso che si fa con la fotografia: se abbiamo un’immagine con lato maggiore di 4000 pixel, e sappiamo che la qualità accettabile per mostrare un video è della metà, potremo tagliare fino al 50% della ripresa senza grossi problemi (almeno fino a che tutti gli schermi non saranno 4K…). Questo ci darà buone possibilità di intervento in caso di inquadrature troppo ampie.
Oppure ci darà la possibilità di usare una singola ripresa due volte: ad esempio un primo piano ritagliato in un primissimo piano, per dare movimento a un’intervista.
Per creare movimenti di macchina anche se siamo su cavalletto
Immaginiamo di aver posizionato la nostra videoreflex 4K su cavalletto, per evitare movimenti bruschi. In fase di montaggio, però, ci accorgiamo che vogliamo creare del movimento: con il 4K è possibile. È semplicemente necessario usare gli strumenti messi a disposizione dai vari programmi di editing, da Final Cut a Premiere Pro (nel link in offerta), per applicare panning e zoomate a riprese statiche. E questa è una cosa che può fare la differenza in molte occasioni.
Per una stabilizzazione senza perdita di qualità
In questo caso non c’è molto da dire: gli effetti di stabilizzazione dei programmi di editing (posto che è sempre buona cosa stabilizzare prima in maniera meccanica) funzionano alla grande, nella maggior parte dei casi.
Ma quando hanno a che fare con del girato molto mosso possono tagliare ampie porzioni del fotogramma, e questo è un problema se il video è a 1080p e non è molto definito: il 4K dà la possibilità di utilizzare il margine disponibile con tranquillità.
Per migliorare la qualità del nostro prodotto finale a 1080p
Anche volendo realizzare un filmato in semplice HD, avere a disposizione il girato in 4K è una garanzia di qualità: se partiamo da materiale in Ultra HD e lo downscaliamo (brutto termine, ma non ne conosciamo altri) all’HD, il risultato sarà un’immagine più definita e una minore quantità di rumore.
Tutti vantaggi indiretti del 4K che, ancora una volta, possono fare la differenza.
Gli svantaggi del 4K
Naturalmente non è tutto rose e fiori, e anche se crediamo che il 4K sia una scelta obbligata, consideriamo gli svantaggi. Che sono principalmente economici: per maneggiare video in 4K bisogna avere computer abbastanza performanti e molto più spazio, e questo comporta il rinnovo delle attrezzature per chi non ha hardware di elaborazione recente.
L’aspetto che bisogna più tenere in considerazione è quello riguardante lo spazio di archiviazione. Come mostra la tabella qui sotto, le dimensioni contano ma fino a un certo punto:
Modello | Codec | Risoluzione | fps | Spazio/Min | Spazio/Ora |
7D | H.264 | 1080p | 23.976fps | 359.7 MB | 21,08 GB |
5D mark III | H.264 ALL-I | 1080p | 23.976fps | 682,5 MB | 39,99 GB |
GH4 | H.264 | 4K DCI | 24fps | 712 MB | 42 GB |
BMPC 4K | ProRes (HQ) | 4K UHD | 23.976fps | 5.3 GB | 318 GB |
BMPCC | RAW | 1080p | 23.976fps | 3.09 GB | 185,4 GB |
BMPC 4K | RAW | UHD | 23.976fps | 12.36 GB | 741.6 GB |
Abbiamo raccolto i dati per alcuni dei principali corpi macchina reflex e mirrorless, aggiungendo anche le varie Black Magic Pocket Camera per farvi passare la voglia di possederne una. E scopriamo che la Panasonic GH4 se la cava alla grande anche sotto questo aspetto: nonostante il 4K, il girato di un’ora non pesa molto più del girato 1080p della Canon 5D MarkIII ma è il doppio di quello della 7D, che a essere onesti sarebbe più giusto paragonarle.
Anche la a6300 richiede circa la stessa quantità di memoria per la registrazione in 4K, ma non abbiamo potuto trovare dati precisi.
Insomma: se decidete di prendere una videoreflex che gira in 4K tenete in considerazione il fatto che avrete bisogno del doppio dello spazio di archiviazione, del doppio delle schede di memoria e forse di potenziare il vostro computer. Per il resto, secondo noi i vantaggi sono più degli svantaggi, e il consiglio è: buttatevi nel 4K, ma con giudizio!
Grazie, mi avete chiarito molti dubbi.
Ne siamo felici! Continua a seguirci, e se ti va segui anche la nostra pagina facebook https://www.facebook.com/reflexevideo/
Bene grossomodo ho capito, quindi andare sul 4k e’ dispendioso e anche rischioso dal punto di vista editing per dei videomaker come me Che lotta per capire come caspita si puo’ far funzionare Pinnacle 19′ . Avevo visto la Sony 4k ma do po l’esperienza negatva di un modello che ancora uso non mi fido. Con molta luce in esterni,tipo ore 12 in Agosto, l’immagine vibra come guardare da dietro un acquario. Sara’ anche una grande casa ma ha fatto un prodotto non buono, tra l’altro monta lo stesso sensore della macchina 4k, che dire! Grazie e se potreste rispondermi ve ne sarei grato. Saluti.
Ciao Cesare! Beh, però i problemi che indichi tu non penso c’entrino con il 4K. Di che macchina si tratta?
Si, sarebbe un grande passo avanti il 4K rispetto a FHD se fosse tutto moltiplicato per 4, ma gran parte dei formati video e foto sono compressi quindi quello che guadagni con la risoluzione perdi in parte con la compressione. Per fare un esempio simile, una fotocamera di un cellulare, dicchiarata 12Mpixel non è all’altezza di una fotocamera digitale di quindici anni fà di 6Mpixel. Non solo i megapixel sono importanti.
Mi sembra di aver capito che se un video in 4k io lo converto in HD non perdo l’alta definizione del 4k. O sbaglio?
Ciao Carlo, un video in 4K convertito in HD diventa un video con risoluzione HD, dal punto di vista della definizione (dettaglio dell’immagine o sua nitidezza) in linea di massima convertire da 4K ad HD migliora questo parametro.