DJI è in grande movimento in questo periodo, e sembra non volersi fermare più nell’espansione della sua gamma di prodotti: i droni restano ancora il suo core business, ma oggi ci sono action camera, gimbal, videocamere stabilizzate (ne parleremo di nuovo a breve) e ora pure una coppia di microfoni wireless piuttosto interessanti.
Si trovano già in vendita online e sono una cosa ben diversa dal DJI Pocket 2 che ha avuto discreto successo, ma non è per tutti: questi DJI Mic infatti sono compatibili con tutte le fotocamere e gli smartphone di uso comune, e ci interessano perchè sono compatti, chiaramente, ma soprattutto perchè sembrano voler prendere quello che c’è di buono dai prodotti già presenti sul mercato e mixarlo con un design ben fatto e pratico.
Due trasmettitori, un ricevitore
L’ispirazione dei DJI Mic è comune a quella che ha portato alla creazione di un prodotto come i Rode Wireless Go (link): si tratta di microfoni compatti che si compongono sulla base della coppia trasmettitore-ricevitore e che funzionano senza bisogno di cavi.
Nel caso dei DJI Mic vediamo però già una prima differenza: il bundle venduto oggi (qui) è disponibile con un doppio microfono, cosa che forse non farà piacere a chi ha bisogno di un solo trasmettitore. In più la scelta della forma è per un trasmettitore allungato invece che squadrato come i Rode, scelta che secondo noi è vincente.
Dal punto di vista di quel che sta sotto al guscio, l’idea di DJI è abbastanza semplice: usare un segnale audio trasmesso su banda 2,4GHz al ricevitore, per arrivare distanti fino a 250 metri. È una affermazione impegnativa, quella sulla distanza massima, perchè microfoni simili fanno molto meno, e onestamente dovrebbe essere presa con le molle: la banda utilizzata è ormai abbastanza affollata (anche se comoda perchè non ha bisogno di licenze…) e questo comporta il fatto che probabilmente per agganciare il segnale in aree molto popolate, bisognerà sacrificare più di qualche metro di distanza di trasmissione.
Un aspetto positivo di questo prodotto è la sua ampia compatibilità: DJI spiega che può essere collegato tramite al jack da 3,5mm presente sul ricevitore a videocamere di ogni tipo, e poi c’è una porta USB-C che serve per connetterlo a laptop oppure smartphone. Ottima idea.
Per il resto il ricevitore ha un display touch per i comandi e il monitoraggio dei parametri vitali, oltre a tasti fisici, mentre i due trasmettitori sono dotati di un Led per il controllo della trasmissione.
Altra piccola chicca è il sistema di ricarica: microfoni e ricevitore si possono alloggiare in una custodia, e in questo modo il ricevitore viene ricaricato ma allo stesso tempo diventa spia per farci capire quanta carica residua rimane a ciascuno dei tre apparecchi.
La custodia funziona anche da caricatore, perchè i trasmettitori arrivano a 5h di durata con una carica completa, così come il ricevitore, ma inseriti nella custodia e lasciati a caricare senza fili ulteriori, l’autonomia aumenta fino a 15 ore (in condizioni ottimali, ovviamente).
Questo tipo di custodia è mutuato da quelli delle cuffie bluetooth, e ci piace molto come idea. L’importante è che tutti i collegamenti continuino a funzionare bene per tutta la durata utile della vita degli apparecchi, e naturalmente la custodia – che ci permette certamente di essere più ordinati – è una cosa in più da non scordare.
14 ore di registrazione
La memoria integrata da 8GB dei trasmettitori – stranamente non del ricevitore – consente la registrazione fino a 14 ore a 24 bit Lossless, e come succede con la miniaturizzazione estrema degli apparecchi, non c’è supporto esterno per sostituirla: niente microSD, per intenderci, bisogna per forza collegare i trasmettitori al computer e trasferire i dati via USB. Così come non è possibile sostituire la batteria, anch’essa integrata.
Aspetto interessante è quello della registrazione di backup: si può infatti impostare la ricezione a valori tra -12 e 12dB, ma è anche possibile registrare a -6dB per avere un suono di riserva in caso ci trovassimo di fronte a problemi di clipping in alcuni punti della registrazione.
DJI Mic: cosa ci piace, cosa no
Come sempre ci piace il fatto che nei prodotti DJI il design si accompagna alla funzione, e pare ci siano diversi accorgimenti interessanti (abbiamo dimenticato di menzionare il sistema di magneti che può essere usato in alternativa alla classica clip) per rendere più facile il lavoro di registrazione.
Buona, almeno sulla carta, la gittata di questi trasmettitori: 250 metri sono tanti, e significa che il segnale è potente in ricezione e trasmissione.
Non ci piace il tutto-integrato: se ci fosse la possibilità di usare microSD esterne sarebbe meglio.
Non ci piace la ricaduta su una frequenza piuttosto trafficata come quella dei 2,4GHz, ma d’altronde le alternative miracolose non ci sono. Così come non ci piace il prezzo, ancora un po’ alto: siamo però convinti che questo sarà un prodotto di successo e che lo diventerà ancora di più non appena i prezzi caleranno.