Il Rode AI-Micro è un piccolo apparecchio interessante soprattutto per chi usa smartphone per riprendere in fretta in mobilità, o per tutti coloro che sono coinvolti nel nuovo filone dell’apprendimento da casa: si tratta di un sistema che fa da interfaccia tra microfoni di vario genere e un apparecchio tipo smartphone o computer. Vediamolo meglio.
Semplice ma efficace
In realtà il Rode AI-Micro è un concetto molto semplice: una scatoletta con due ingressi per microfoni (il classico jack da 3.5mm molto comune sui microfoni non professionali) con in mezzo un’uscita per monitorare l’audio, da una parte.
E dall’altro lato un’uscita USB-C che porta il segnale all’apparecchio su cui vogliamo riversare quello che i due microfoni registrano.
Già più interessante è quello che c’è in mezzo, dentro la scatola: nel peso di meno di 20 grammi sono inclusi dei preamplificatori di buona qualità che permettono di registrare l’audio con una qualità più che buona per la maggior parte delle esigenze.
Parliamo di 24-bit/48kHz, e non dobbiamo preoccuparci di quello che fanno i preamp dello smartphone o del computer a cui ci colleghiamo, perchè in questo sistema di registrazione sostanzialmente vengono esclusi.
Il bello del tutto è che gli ingressi microfonici accettano sia segnali portati da jack TRS o TRRS, grazie a un sistema di riconoscimento incorporato: molto comodo perchè spesso ci si trova a combattere con adattatori vari, che qui non sono necessari.
Non c’è molto altro da dire, se non che all’interno della confezione vengono forniti cavi e cavetti in quantità.
Il Rode AI-Micro vuole essere universale e particolare
A questo punto uno potrebbe domandarsi a che serve questo aggeggio. Guardandosi la presentazione per la stampa che Rode ci ha inviato, con le sue foto esplicative, sembra che punti molto sul concetto che qualcuno che è rimasto a casa a fare smartworking voglia farsi sentire bene dai suoi colleghi che lavorano anche loro da casa, mentre è impegnato in una videoconferenza.
L’idea del Rode AI-Micro però ci pare centrata soprattutto per chi fa video con smartphone in situazioni piuttosto statiche, oppure per chi si è lanciato nel mondo del podcasting. Immaginatevi di con il vostro ospite di fronte a voi, magari dall’altro lato di un dell’iPhone 13 che vi garantisce una più che discreta qualità di ripresa, se siete decentemente illuminati. Il problema è far entrare dentro alla ripresa un’altrettanto discreta qualità audio, che come sappiamo in certi contesti è MOLTO più importante.
Allora prendete questo apparecchio, lo collegate a una buona coppia di microfoni (come i microfoni per YouTube che consigliamo in questo articolo) e cominciate a registrare. Naturalmente potete anche lavorare con un solo microfono, ma il bello è avere due fonti audio diverse che possono lavorare assieme, e ancora, la marcia in più è la semplicità del tutto.
C’è anche il concetto di universalità, in questo apparecchio, perché come dicevamo viene fornito assieme a tre cavi: USB-C, USB-A e cavo lightning, quindi dai vari iPhone e iPad fino agli smartphone e ai computer di ogni genere. E in più Rode si sta attrezzando proprio per l’ambito mobile con delle app che sono abbastanza efficaci.
Parliamo di Rode Reporter e Rode Central, due app per smartphone o computer pensate per regolare in modo semplice i livelli, per decidere come far lavorare due microfoni in accoppiata o per usare un filtro passa-alto, e così via.
Il prezzo del Rode AI-Micro al lancio è di 79€, ed è disponibile al momento nei negozi specializzati in audio ma arriverà presto anche sugli shop online. Su Amazon, ad esempio, vi consigliamo di tenere d’occhio questa pagina.