Vimeo e i video a pagamento: arriva Tip Jar

Con un ritardo di qualche giorno ce ne siamo accorti anche noi: Vimeo ha introdotto una grossa novità, un’opzione che potrebbe far piacere a qualcuno, spaventare qualcun altro, e incuriosire tante persone, tra cui noi.

Il video di presentazione di questa nuova funzionalità di Vimeo dice più o meno tutto. Sotto facciamo qualche considerazione, ma intanto potete darci un occhio:

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Ok, ci siamo. Con il suo servizio creatorservices Vimeo offre una possibilità a tutti quei piccoli videomaker che non sono in grado di finanziare le proprie opere grazie a sponsor, a premi di concorsi e così via. Il sistema creato dovrebbe essere un buon volano per far sì che i migliori ricevano qualche fondo in più e portino avanti progetti anche ambiziosi con un minimo di copertura economica.

Come funziona Vimeo Tip Jar

Il meccanismo è piuttosto semplice: tutti gli utenti Vimeo Plus o PRO saranno in grado di richiedere a quanti lo vorranno un finanziamento, anche minimo, per le loro opere. Lo spettatore, in base a quanto ha visto in video, potrà decidere di donare una somma al creatore del video: una sorta di riconoscimento per lo sforzo fatto, un incoraggiamento per i futuri lavori, una ricompensa per aver ottenuto informazioni particolarmente utili (ad esempio grazie a un tutorial ben fatto).

Se avete un account Vimeo Plus o PRO dovete semplicemente collegarlo a un conto PayPal, e attivare la funzione. Il resto lo farà Vimeo, che per la visibilità offertavi richiederà il 15% delle donazioni da voi ricevute. Non è poco, ma non è nemmeno moltissimo.

Qualche riflessione

Forse non cambierà il modo di fruire i film della grossa distribuzione, ma la novità introdotta da vimeo può avere del buono. Sempre più spesso si incontrano storie di progetti andati a buon fine grazie al crowdsourcing (ne avevamo parlato sul blog a proposito di un follow focus, qui) ed è probabile che gli utenti che utilizzeranno questa possibilità lo facciano soprattutto per radunare fondi per progetti futuri. Vimeo è una vetrina importante soprattutto per i videomaker, con la sua grafica bella e lineare, e le possibilità tecniche offerte, e raduna un pubblico attento al video di buona qualità: si può sperare che qualcuno decida di finanziare le opere migliori.

E’ interessante pensare anche a quanti inseriscono videotutorial sul sito: da oggi in poi potranno essere remunerati per il loro lavoro, fornito spesso in modo del tutto gratuito e disinteressato. E questo significa maggior qualità nelle produzioni successive, e per i più fortunati e bravi la possibilità di dedicare sempre maggior tempo alla propria passione per spiegarla al meglio.

Quel che ci riserva il futuro su vimeo è un’altra piccola rivoluzione: dai primi mesi del 2013 dovrebbe partire un servizio di pay-to-view, che permetterà a chi lo vorrà di consentire la visione dei propri lavori solo ai paganti. Un modo, in particolare per i documentaristi, per evitare la distribuzione e saltare direttamente dalla sala di montaggio agli schermi? Chissà, solo il tempo ci dirà se Tip Jar e tutto il resto funzioneranno, e se faranno del bene.

 

 

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