Se fate podcast sapete che è spesso necessario agire sull’audio delle vostre registrazioni (dopotutto, l’audio è la cosa più importante in questo ambito!) e che sono usciti ultimamente vari software AI-powered che aiutano a ripulire l’audio in maniera semplice: uno di questi è Adobe Enhance Speech, ora nella versione 2.
Questo software di Adobe usa l’apprendimento automatico per ridurre il rumore negli audio, e può essere una mano santa nella gestione dei podcast: se ad esempio avete ospiti al telefono o rumori di messa a fuoco della telecamera, e avete bisogno di sistemare i suoni, farlo automaticamente vi risparmia un sacco di tempo.
In questi giorni è uscita la versione 2 di Adobe Enhance Speech, che è disponibile sia in versione gratuita (con limitazioni che vediamo meglio sotto) o a pagamento, e che dovrebbe offrire alcuni miglioramenti importanti rispetto alla prima versione.
Non avete ben chiaro come funzionano in linea di massima questi strumenti? Ecco un semplice esempio:
Adobe Enhance Speech: cosa cambia con la seconda versione?
Enhance Speech V2 è disponibile a questo link: funziona in browser, e chi ha un abbonamento a pagamento può usare alternativamente la versione 1 (c’è chi la preferisce per alcuni difetti di gioventù di questa seconda versione).
Ma cosa cambia con V2?
Innanzitutto dovrebbe migliorare in moltissimi casi – in alcuni potrebbero esserci risultati migliori con la V1 – la naturalezza del suono dei dialoghi: con la prima versione di questo software in alcune situazioni il sistema di “pulizia” dell’audio taglia le frequenze alte e lavora troppo intensamente sulla riduzione del rumore di sottofondo, arrivando ad alterare completamente il tono della voce o dando origine a voci un po’ robotiche. Qui le cose dovrebbero essere migliorate.
Un esempio da un addetto ai lavori…
C’è poi uno slider (per la versione a pagamento) che permette di regolare l’intensità dell’effetto di pulizia del suono bilanciandola con la riduzione del rumore ambientale. In alcune situazioni un po’ di suono di background infatti non fa proprio male. Un difetto che però alcuni utenti riscontrano in questa seconda versione del motore di Enhance Speech è che se applicato a risate, a volte queste vengono cancellate. Come se fossero rumore di sottofondo.
In generale poi questo strumento è più che altro un “bottone” on o off: si può decidere di usarlo o meno, riducendone gli effetti se è il caso, ma non si può applicarlo solo ad alcune zone dell’audio, facendo un’analisi più fine del contesto per lavorare su certe frequenze o ancora tralasciare l’eliminazione di certi suoni.
Se avete la versione Premium
Nella suite di Adobe o in versione standalone, Enhance Speech ha alcune funzionalità in più:
- slider per regolare l’intensità dell’effetto, come detto sopra
- supporto per file video MP4, MOV e altri
- caricamento in serie dei file
Adobe Enhance Speech contro gli altri
Se volete provare altri strumenti simili, non avete che l’imbarazzo della scelta: sulla scia del successo dei contenuti audio (i podcast sono abbastanza di moda, se non ve ne siete accorti :D) in molti stanno usando le AI per ottenere audio pulito.
Tra questi consigliamo ad esempio RX11 di Isotope (disponibile in differenti versioni, eper cui non dovete pagare un abbonamento mensile ma comprate il software, cosa che ci piace) che ha anche alcune funzionalità in più da sperimentare, per agire su specifici aspetti del suono.
Altro software interessante di questo genere è Supertone Clear, che funziona un po’ come un ampli da chitarra molto semplice… Tre cursori da regolare per sistemare il riverbero e la rumorosità dell’audio, per dare più o meno presenza al parlato. E loro fanno anche un altro paio di strumenti moooolto interessanti da provare. Anche qui licenza singola, senza abbonamenti.
Un’ultima nota: si suppone che a breve questo strumento (migliore di quello incorporato, diciamocelo) possa passare a Premiere Pro, ed essere di aiuto anche a tutti coloro che fanno video per professione in un flusso di lavoro più semplice da usare assieme alle immagini.
Che ne pensate? Avete già cominciato a usare questi strumenti nel flusso di lavoro? Le AI sono sempre più presenti, e stanno diventando importanti in tanti piccoli compiti legati al mondo video.