Attrezzatura per vlogging – Travel vlog

Il travel vlogging è una disciplina complicata: ti trovi in giro, magari in un paese straniero, devi filmare cose che non conosci e portarti dietro il minimo indispensabile per non pesare troppo sulla tua schiena.Scegliere l’attrezzatura per il travel vlogging può sembrare complicato, ma se si tengono presenti alcuni principi non lo è più di tanto.

Il rischio del peso

Il problema principale, quando ci si prepara ad un viaggio, è che non si sa mai quello a cui si andrà incontro, e quindi ci si porta dietro un sacco di roba per essere pronti ad ogni evenienza. È capitato anche a voi, no?

Con le riprese video il problema può essere ancora più pesante (in tutti i sensi): una maglietta in più non è chissà che sacrificio da sopportare, ma portare un cavalletto da 3kg più testa video o lasciarlo a casa può fare la differenza tra una vacanza rovinata e un’occasione di ripresa persa.

Quando si fa il travel vlogger, quindi, bisogna diventare anche un po’ ricercatori: provare ad immaginare in anticipo le principali situazioni di ripresa di fronte a cui ci troveremo, programmare spostamenti ed eventi, cercare le occasioni giuste.
Vale per la scelta dell’attrezzatura da mettere in valigia, ma anche per il modo in cui ci approcciamo al viaggio: gli spostamenti, i momenti giusti in cui essere nel posto giusto e così via.

Per evitare il rischio sovraccarico bisogna avere poi la capacità di arrangiarsi (ma siamo videomaker e lo sappiamo benissimo, no?) e portare magari un accessorio in meno per avere la possibilità di viaggiare più leggeri senza stancarsi.

Suddivideremo il nostro elenco in oggetti indispensabili e in accessori che possono fare comodo in alcune situazioni specifiche.


Attrezzatura travel vlogging con drone

Si finisce sempre così: a portare più attrezzatura per filmare che vestiti

Attrezzatura per travel vlog: gli indispensabili

La camera per travel vlog

La prima cosa da portarsi dietro è naturalmente la camera!
In viaggio ci si trova ad avere a che fare con situazioni che potremmo non rivedere più, quindi si cerca di avere a disposizione la macchina migliore possibile, con il miglior output possibile. In effetti è un ragionamento corretto, ma con giudizio: dobbiamo tenere conto anche del peso e degli ingombri.

La soluzione scelta da molti travel vlogger (a proposito, beccatevi un elenco dei migliori travel vlogger secondo noi) è quella di avere a disposizione una mirrorless: macchine compatte, con obiettivi spesso più piccoli di quelli delle DSLR, e che quindi occupano meno spazio in borsa.

Buona idea, anche perché se la macchina pesa meno, anche gli accessori che la corredano devono essere meno pesanti (vedi alla voce cavalletto).

Ci sono parecchie schede sull’argomento sul nostro sito, ma eccovi qualche dritta per cominciare:

-se state cominciando ma volete fare bene potete cercare di spendere un po’ di meno e portarvi a casa una Sony a6000: macchina piccola, buona qualità video, e con un microfono decente vi dà sicuramente soddisfazioni. Ne abbiamo parlato in un articolo.

Sony a6000 dall'alto

La Sony a6000, mirrorless economica per video

Altra possibilità interessante è quella offerta dalla Panasonic Gx80: ha un sensore un po’ più piccolo ma siamo davvero ad alti livelli per la ripresa video e ad esempio la trovate con obiettivo incorporato ad un prezzo ottimo (ed è pure stabilizzata)

-se volete grande qualità, per arrivare a livelli molto alti, prendete in considerazione sempre Sony con la sua a7S II: gran macchina per il video, vi permette di riprendere anche al buio senza grossi problemi ed è solida e precisa nell’AF. Un’altra delle nostre favorite è la Panasonic GH5 (link ad un nostro articolo) macchina con qualità video ad altissimi livelli, stabilizzatore efficacissimo e possibilità di montare molti obiettivi di varie marche. È probabilmente la nostra mirrorless preferita, come avrete capito, e si trova a prezzi sempre più bassi

se potete spendere poco pensate ad una action cam economica (nell’articolo linkato ne trovate parecchie), ma allo stesso tempo preparatevi a lavorare sopra al girato con tecniche specifiche, e scordatevi la qualità delle macchine che vi abbiamo indicato sopra: le action cam hanno sensori più piccoli, obiettivi meno buoni e meno possibilità di regolazione.
Per contro però sono molto comode e piccole, anche per viaggi avventurosissimi

Un’ultima possibilità è quella di scegliere una compatta da viaggio. Ve ne consigliamo due nell’articolo linkato.

Abbiamo anche scritto un articolo dedicato alle camere da vlog. Le abbiamo scelte sulla base di una serie di caratteristiche importanti, ed è aggiornata mese per mese.

Gli obiettivi

Avendo a disposizione una macchina ad obiettivi intercambiabili vi troverete di fronte ad un dilemma: meglio vari obiettivi fissi di grande qualità, da cambiare col cambiare delle esigenze, o un solo superuomo comodo e pratico?

La risposta ce l’avete solo voi, noi possiamo solo dirvi che molti travel vlogger usano degli zoom di focale media, mentre altri scelgono grandangoli ampi (specialmente quando riprendono se stessi e non hanno la possibilità di controllare al meglio l’inquadratura).

Ecco una carrellata dei migliori obiettivi zoom per le varie marche:

Per Canon
Su macchine con sensore APS-C non mirrorless vi consigliamo il 15-85mm: è abbastanza luminoso, di buona qualità ottica, ha uno stabilizzatore efficace e in fin dei conti è un buon obiettivo da portarsi dietro per avere pesi bassi e praticità data dalle molte focali coperte.
Su Full Frame invece c’è più scelta a livello qualitativo, e siamo indecisi tra il 24-70 f/4 e il 24-105mm f/4: sono entrambi stabilizzati e di buonissima qualità ottica, e sono degli ottimi tuttofare per macchine come le 5D. Certo il 24-70 ha il vantaggio del peso e dell’ingombro, oltre ad un prezzo più basso e una migliore nitidezza.

Per Sony

Sony 18-105mm f/4

Lo zoom 18-105mm f/4 di Sony, con leva powerzoom

Se usate un corpo come la Sony a6000 o a6500 (quindi APS-C) avete a disposizione uno degli obiettivi che a nostro parere è tra i più centrati della gamma Sony, per prezzo, prestazioni e efficacia. È il 18-105mm f/4 OSS (ovvero stabilizzato) che non è niente male e infatti ha un suo pubblico di estimatori. Un obiettivo intelligente per chi vuole in più lo sfizio del power zoom, che in ambito video qualche volta può fare comodo.
Se siete andati con il buonissimo Full Frame Sony, invece, il discorso è un po’ più complesso: forse meglio rivolgersi a un obiettivo compatibile perché i costi dell’ottimo 24-70mm f/2.8 di casa Zeiss sono elevati. Ma se volete fare la spesa… andate tranquilli perché otterrete ottima qualità!

Per Panasonic
Abbiamo già dedicato un articolo agli obiettivi per GH4 e GH5, per cui potete fare riferimento a quello per qualsiasi macchina Panasonic. Naturalmente ci sono anche obiettivi Olympus nella lista (e di base gli stessi consigli valgono per mirrorless Olympus).


 

Stabilizzatori e co.

Prima di cominciare a leggere qui, date un’occhiata al nostro articolo dedicato alla stabilizzazione meccanica dei video, perché qui vi daremo solo un consiglio rapidissimo sull’argomento.

Gimbal Ikan con reflex

Un gimbal, stabilizzatore sempre più comune

Il consiglio è questo: probabilmente l’attrezzo migliore per stabilizzare un video è una steadycam (e nel link ve ne suggeriamo) ma se avete poco spazio in valigia o non volete sostenere pesi troppo rilevanti potete usare un monopiede. Oppure un gimbal, che è piccolo, stabilizza in maniera eccellente e non ingombra. Il gimbal è costituito da un’impugnatura, che può essere a singolo o doppio manico, e da una piattaforma su cui poggia la camera. Le due componenti sono unite da una serie di giunti computerizzati: un processore interno analizza e compensa i movimenti di chi tiene in mano il gimbal, per offrire riprese stabilizzate. Certo costicchia, specialmente se scegliete alcuni marchi di livello alto, ma è una soluzione definitiva che potete usare in tutte le occasioni.


Mezzi per l’archiviazione

Anche qui non ci dilunghiamo troppo: abbiamo dedicato un articolo al discorso del backup dei file in viaggio, e uno alle schede SD e alla loro scelta.

In generale non è un problema semplice da risolvere quando si viaggia, quello dell’archiviazione, specialmente se viaggiate per lunghi periodi e fate molte riprese.
Anzi: se avete suggerimenti li vorremmo davvero leggere nei commenti!


 

L’attrezzatura utile ma non indispensabile

Questi sono oggetti che possono davvero fare la differenza nel vostro sforzo da travel vlogger, ma non sono completamente necessari: se non avete fondi potete comprarli poi, a seconda delle esigenze.

Microfono

Qui siamo al limite tra l’utile e il necessario, e infatti c’è un articolo che parla di microfoni esterni: vi consigliamo di leggerlo perché contiene più  o meno tutto quello che dovete sapere sull’argomento.


 

Drone

Ecco, forse qualcuno metterebbe il drone tra gli indispensabili per chi vuole fare video di qualità in ambito travel, e in effetti non avrebbe tutti i torti.
Una ripresa con drone è molto efficace dal punto di vista narrativo (contestualizza, racconta il movimento mettendolo in un contesto) e dal punto di vista del montaggio, perché permette di avere punti di vista diversi e di spezzare riprese che a volte potrebbero risultare troppo monotone.

In questo ambito vince e stravince DJI: il DJI Mavic Pro è fantastico, e se avete meno soldi potete rivolgervi al DJI Spark. Non c’è molto altro da dire (non è vero, dedicheremo un articolo presto ai droni!).


 

Ed eccoci alla conclusione di questo breve articolo sul travel vlogging. Si tratta di un pezzo riassuntivo che vorremmo allungare nel corso del tempo, per cui se avete commenti, critiche, suggerimenti scriveteci qui sotto: ci interessa sapere cosa ne pensate e ricevere feedback per far diventare questa pagina una guida al travel vlogging.

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