Attrezzatura per vlogging – Vlog statici

Una macchina per fare le riprese, una sedia e tanto da dire. Certo, per fare un vlog può bastare poco in termini di attrezzatura, ma se si scelgono le cose per bene è meglio.
Ecco una guida che vi permetterà di cominciare a vloggare nel modo più semplice: quello con voi che parlate davanti ad una videocamera. 

Abbiamo già visto come fa Marco Montemagno, parlando della sua attrezzatura e delle modalità di editing che usa. Proviamo ad andare un po’ più nel dettaglio analizzando i vari strumenti che possono risultarvi utili per diventare dei veri vlogger.

Attrezzatura per vlog statici

In questo articolo dedicato all’attrezzatura per vlogging parliamo del modo più semplice ed economico per essere su YouTube, quello che prevede un’inquadratura fissa senza troppi stacchi. Il setup di ripresa è basico, ma i giusti accorgimenti possono farci fare il salto di qualità e fare in modo che i nostri vlog su YouTube siano più piacevoli da vedere e, in ultima analisi, ci permettano di aumentare views e follower.

Ecco di cosa parleremo (cliccate sui link per andare alla sezione che vi interessa):

Videocamera per vlog
Illuminazione per vlog statico
Treppiede per vlog
Microfoni per vlog
Setup generale
Il 4k per variare le riprese


 

La videocamera per vlog

Lo strumento con cui vi riprendete mentre state parlando o mostrando un oggetto è sicuramente il primo da tenere in considerazione, ma per ottenere buoni risultati non dovete spendere per forza molti soldi. Sono più importanti, infatti, una corretta illuminazione della scena (leggete più sotto e anche questa serie di articoli) e l’avere il controllo della vostra attrezzatura.

Per questo può essere sufficiente anche uno degli oggetti che avete sempre in tasca: per riprendervi mentre vloggate potete usare un buono smartphone, magari corredato di accessori e app per la ripresa.
Oggi molti smartphone danno una qualità di ripresa più che discreta e per un vlog statico possono essere più che sufficienti, specialmente se considerate che le riprese che effettuate saranno viste su uno schermo che molte volte è proprio quello di un altro smartphone.

Se volete qualcosa di più

Le opzioni sono moltissime, e passano dalla registrazione tramite webcam (sconsigliata, perché le possibilità di controllo sono poche) alla scelta di una mirrorless o videoreflex, per arrivare alle videocamere vere e proprie. In generale consigliamo l’opzione mirrorless: i costi non sono altissimi e i risultati sono di vera qualità, e in più c’è la possibilità di personalizzare completamente la ripresa e di fare pure foto, che non è mai male. Per una videocamera di pari livello si può spendere anche molto di più.

Qualche opzione economica:

Potete cominciare scegliendo una mirrorless di più o meno qualsiasi marchio: sono tutte buone per riprese statiche. Nell’immagine qui a fianco abbiamo inserito una Canon M50, mirrorless molto economica adatta al blogging anche grazie allo schermo ribaltabile (ottima opzione è quella di comprare il kit con obiettivo base).
Si tratta di una mirrorless – quindi camera senza specchio, in italiano – che ha dalla sua una bella compattezza, obiettivi intercambiabili, la possibilità di settare tutti i parametri come volete, per quando sarete diventati più esperti da un punto di vista tecnico, e scatta anche buone fotografie.
In generale comunque ci sono parecchie mirrorless adatte a cominciare con il vlogging. Menzioniamo a titolo di esempio la Sony a6000 (qui la nostra recensione), altra foto-videocamera poco costosa e che offre buoni risultati, ma si può arrivare alla Panasonic GH5 o alle varie Sony della serie 7, dalla A7 III, alla A7r III. Sono tutte macchine di grandi contenuti tecnici, e man mano che aumenta il prezzo aumentano le prestazioni ma anche la complicazione del settaggio.

Un piccolo elenco di altre mirrorless per vlog economiche (o meno), con i link per vedere il prezzo:

Canon G7x Mark II

Un’altra opzione è quella di usare una compatta di qualità.
In questo caso bisogna guardare alle dimensioni del sensore, per assicurarsi di non avere a che fare con uno scatoletta che non ci darà buoni risultati.
La Canon G7x Mark II che vedete qui a fianco (disponibile anche su Amazon a ottimo prezzo) ha un sensore da 1 pollice: questo permette di mantenere una buona qualità di immagine, più che sufficiente per vlogging. Fotocamere come questa permettono una buona flessibilità di ripresa, non hanno bisogno di altri obiettivi perché l’obiettivo è incorporato, hanno spesso uno schermo ribaltabile che permette di vedersi e di sistemare l’inquadratura.
Altre camere in questa categoria sono quelle della serie RX100 di Sony (qui una panoramica): vanno bene più o meno tutte, con una certa predilezione per quelle a partire dalla terza versione di questa serie di macchine di grande successo.


 

Illuminazione per vlog statico

Anche in questo caso si può partire da un setup molto molto basico ed avere buoni risultati, ma il massimo del controllo lo si ottiene con attrezzature dedicate.
La prima opzione che potete tenere in considerazione è quella della luce naturale: posizionatevi in un luogo che sia ben illuminato dal sole (ma schermato ad esempio da una tenda) ed effettuate le riprese nell’orario giusto.
Non è una buona idea usare solo le lampadine di casa, perché a meno di casi particolari la luce che otterrete proverrà dall’alto e darà brutte ombre.

Come detto in un altro articolo, potete usare una sola luce e un pannello riflettente, che aiuta molto anche nella gestione della luce naturale. Le luci artificiali che danno buoni risultati possono essere poco costose, e potete prenderne una, due o tre, per ottenere un risultato ottimale usando lo schema a tre luci

Qualche consiglio da Amazon, che è spesso la migliore fonte per recuperare luci economiche:

Luce a LED Neewer: questa luce è composta da 160 LED, è regolabile in potenza e dà una colorazione piuttosto neutra.
Non è certo una luce da grandi studi di Hollywood, ma per un vlog è certamente sufficiente, magari affiancata da un diffusore anche artigianale, o da un pannello riflettente piazzato dalla parte opposta rispetto al nostro viso: la luce a LED fa da luce principale, e il pannello riflettente serve a riempire e attenuare le ombre causate dalla luce stessa. È un setup molto semplice, molto leggero e molto economico. E potete tranquillamente usarlo anche quando fate foto all’aperto, per risultati molto professionali.

Quello che vedete a fianco è un piccolo gioiello. Un set di luci economico e abbastanza efficace, che vi permetterà di giocare molto sugli effetti di luce e di avere un risultato professionale. La costruzione è discreta, è completo e la luce prodotta non è niente male.
Sarebbe meglio averlo a disposizione sempre pronto per l’uso, e dovreste dedicare uno spazio della vostra casa a questo, ma anche da chiuso è abbastanza compatto e se vi ricordate settaggi e posizioni potete montarlo e smontarlo abbastanza in fretta.
Lo trovate solo su Amazon, almeno per quel che ne sappiamo.

In più c’è la classica ring light: ne abbiamo parlato nell’articolo del link, ed è una luce molto amata da tanti vlogger perché dà un’illuminazione uniforme e piacevole, e soprattutto perché è facile settarla. La piazzi di fronte a te, regoli l’illuminazione e sei pronto a partire.


 

Treppiede per vlog

Un tavolo può essere il treppiede più semplice, ma probabilmente non è la scelta migliore da fare. Se riuscite a mettere da parte i soldi necessari, vi consigliamo di prendere un buon cavalletto o un suo surrogato. Il marchio principe, quello che più o meno tutti usano, è Manfrotto, ma potete benissimo scegliere un Benro o altri prodotti di caratteristiche leggermente inferiori e a prezzo più basso. E poi ci sono i mini cavalletti: sono più compatti e li potete usare con più flessibilità. L’importante è che siano stabili e adatti alla vostra attrezzatura.

Ecco qualche consiglio:

Questo (link alla sua pagina Amazon) cavalletto Manfrotto non è certo il più imponente nè il più prestante della gamma, ma se non avete una mirrorless troppo grossa può andare, grazie alla testa di buona qualità, al peso non eccessivo e alla grande portabilità.
Se avete bisogno di sostenere pesi maggiori, ma soprattutto volete avere la sicurezza di non dover cambiare per molto tempo il vostro cavalletto, vi possiamo dare un altro paio di dritte.
La prima è questa qui, sempre da Manfrotto: si tratta di un cavalletto che più o meno tutti finiscono per comprare. È resistente, stabile, ha buone meccaniche e ci si possono montare sopra un sacco di teste diverse. Più economico, sempre Manfrotto, c’è questo cavalletto con testa fluida di discreta qualità. La testa non è delle più professionali ma può cominciare ad andare bene anche per dei movimenti semplici.
Infine questo di Cayer, che è un marchio che ha praticamente sostituito Benro tra i treppiedi economici. Il modello è buono, la testa funziona bene e soprattutto è un insieme bello solido, ottimo per sostenere macchine anche pesanti e fare qualcosa di più che il semplice vlog statico.

Se non conoscete il GorillaPod dovete subito scoprire cos’è! Andate a guardarvi questo oggettino, e capirete perché è così amato da chi fa foto e video.
In pratica si tratta di una cosa molto simile a un cavalletto prensile, che è possibile posizionare ovunque ci sia un appiglio, anche a un albero, a una ringhiera… Il bello è che le gambe sono flessibili e potete muoverle come preferite.
Naturalmente ci sono un sacco di imitazioni sul mercato, ma non è il caso di rischiare: prendete quello della Joby, perché affidare la vostra macchina a un’imitazione traballante potrebbe costarvi molto caro.
Ah, occhio anche al peso: quello linkato prima regge fino a 1kg, questo invece può sostenere qualcosa meno di 3kg, per gli insiemi macchina/obiettivo più grandi. Ovviamente fate le vostre prove statiche prima di attaccarlo dove più vi piace.

Cavalletto Pixi Manfrotto

Questo piccoletto si chiama PIXI, è fatto (bene) da Manfrotto e ha un prezzo molto basso. Se vi trovate a dovervi spostare di frequente, è un ottimo oggetto da avere sempre nello zaino.
Certo non sostituisce un cavalletto di quelli giusti, ma ha il suo senso: ce l’hanno regalato quelli di Manfrotto ad una presentazione, ed in effetti a portarselo nello zaino ce lo si dimentica, perché pesa poco e occupa pochissimo spazio, ma quando serve ce lo hai lì. Insomma: Manfrotto PIXI promosso.
Usando questo adattatore lo potete usare anche montandoci sopra uno smartphone.


Microfoni per vlog

Se si parla di video bisogna parlare anche di audio: le immagini riprese potranno anche non essere perfette, ma se non si sente quello che state dicendo nel vostro vlog allora siete nei guai!
È per questo che non si può fare del tutto affidamento sul microfono della vostra camera, ma è meglio dotarsi di un microfono esterno per poter registrare un suono di qualità migliore.

Le opzioni sono molte: si va dal lavalier (link ad un nostro articolo che ne parla), ai microfoni shotgun di vario genere. Per avere qualche informazione in più sui microfoni esterni vi consigliamo di leggere questo articolo e di curiosare sul nostro sito.


 

Il setup generale

In generale quando volete realizzare un vlog in posizione statica o quasi, dovete tenere in considerazione il posizionamento delle luci, in modo che non siano presenti nell’inquadratura, non creino ombre fastidiose e non siano troppo deboli: insomma, alla giusta distanza.
E poi bisogna preparare il set nel modo giusto.

Shmee150 (Tim Burton) è un vlogger che si occupa di supercar. Il suo set è spesso così

Come? Ecco i nostri suggerimenti.

Evitare l’eco
Se vi trovate in una stanza piccola e vuota potreste avere a che fare con eco e rimbombi. Molto poco professionale. Ecco perché piazzare sui muri qualcosa che sia simile a dei pannelli assorbenti è una buona idea: bastano delle semplici lenzuola. Se siete in una stanza con degli armadi contenenti vestiti e coperte, provate ad aprirli: la differenza che riscontrerete subito vi stupirà. E magari piazzate un tappeto a terra, per migliorare ancora di più le cose.

Controllare lo sfondo
C’è chi decide di usare sfondi neutri per non distrarre, chi di ambientare il suo video in un ambiente familiare. L’importante è che sappiate cosa avete dietro, e magari che lo sfondo sia a tema con quello di cui state parlando. Ad esempio: una recensione su telefoni Android? Perchè non piazzare dietro di voi qualche smartphone e il classico robottino che simboleggia questa tecnologia?

Scegliere l’inquadratura
C’è sempre tempo per rifare tutto, ma il tempo è importante. E quindi controllate al meglio l’inquadratura, fate in modo di avere sufficiente spazio nel frame intorno a voi, fate in modo che non compaiano oggetti indesiderati. Insomma, le solite cose.

Il 4K per variare le riprese

È un aspetto di cui abbiamo già parlato, ma una rinfrescata è utile: se avete a disposizione una camera che vi permette di girare in 4K, potrete fare dei falsi movimenti di macchina oppure riquadrare il frame per ingrandire un particolare, o ancora simulare inquadrature da punti diversi. Naturalmente a patto che poi il tutto sia ridotto a 1080p…
Insomma: potete usare questa innovazione per il meglio, dando movimento alle vostre riprese e ottenendo così vlog più belli.


Che ve ne pare di questa guida sull’attrezzatura per vlogging? Ci abbiamo aggiunto qualche altro consiglio in coda, e aspettiamo anche i vostri!

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