Blackmagic Camera App: un’occhiata rapida

Conosciamo Blackmagic Design per il suo software di editing video DaVinci Resolve, che era cominciato come un programma per la color correction, e per le sue camere per il video dai prezzi interessanti e con caratteristiche innovative (vedere l’ultimo articolo che abbiamo dedicato alla Cinema Camera 6K).

Ora però l’azienda australiana si è lanciata in un nuovo settore, quello delle app per smartphone, e l’ha fatto con un software senza fronzoli ma ben congegnato, già alla sua prima iterazione.

Ora, se siete affezionati ad Android per il momento la cosa non vi interessa, ma se siete degli appassionati di iPhoneography (si usa ancora questo termine?), insomma se fate video con gli iPhone, allora pensate bene a scaricarla, perchè ha una bella interfaccia e parecchie funzioni. E in più è gratis. E in più ha l’integrazione con il gestore cloud di BlackMagic. Insomma, ne può valere la pena.

Una app completa per video con iPhone

Già dalla prima occhiata BlackMagic Camera dà l’impressione di essere un’applicazione completa per la ripresa video con smartphone. Nella parte superiore dell’interfaccia leggiamo tutti i parametri su cui è possibile agire: la lunghezza focale, il framerate (che influenza la velocità dell’otturatore, e viceversa, il diaframma, gli ISO, il bilanciamento del bianco, la risoluzione.

Sul lato destro in verticale alcuni comandi puntuali, che permettono di attivare cursori o opzioni: si può decidere di mettere a fuoco manualmente o meno, di regolare l’esposizione con precisione, di stabilizzare in maniera più o meno aggressiva (anche se questo aspetto ha bisogno di una regolata, ci pare) e di operare con lo zoom. Una prima nota critica: forse il comando di zoom potrebbe essere impostato con una migliore sensibilità, perchè inizialmente c’è un leggero scatto che rende la zoomata poco fluida; niente di fondamentale, ma così è.
Una piccola chicca è la possibilità di catalogare le riprese per reel, take, scene, interno/esterno… Un po’ come sui ciak che si vedono ogni tanto, avete presente? E a parte tutto, è un ottimo modo per lavorare su progetti un po’ più articolati, posto che lo facciate su un iPhone.

Ancora più a destra i settaggi (e si va a un livello di profondità davvero elevato, ci vorrebbe un articolo solo per quello ma diciamo semplicemente, per dare un’idea, che si possono scegliere CODEC, si possono caricare LUT, si possono impostare i colori e le intensità della zebra, si può lavorare con fonti audio esterne…), la chat per le singole scene e i progetti, e infine la scheda Media, dove radunare le clip e trasferirle nel cloud.

Il cloud di BlackMagic

Eccoci arrivati al punto focale del discorso, per quel che ci pare di capire: la app è ben fatta, ma la cosa più interessante è la possibilità di interagire al meglio con DaVinci Resolve e con altri utenti in giro per il mondo.
Per un’infarinatura su BlackMagic Cloud vi rimandiamo a questo brevissimo video:

La cosa interessante è che, avendo a disposizione una connessione internet, è possibile riversare tutto il girato dallo smartphone sul cloud, per collaborare in maniera agevole con altri, ma anche e semplicemente per liberare spazio sul proprio dispositivo (e sappiamo quanto su un iPhone lo spazio sia critico). Il costo del servizio di gestione BlackMagic Cloud è davvero risibile, intorno ai 5€ per libreria, ma a questi dovete aggiungere lo spazio vero e proprio, che sia su DropBox o su Drive.

C’è molto di più da dire sulla soluzione cloud di BlackMagic, ma lo faremo in un altro momento.


Per il momento vi consigliamo di scaricare la app su AppStore (è gratis!) e di provare a usarla con il vostro iPhone. E poi ovviamente di tornare a discuterne con noi qui nei commenti all’articolo!

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