Canon si allarga con il 10-20mm RF

È l’obiettivo con l’angolo di campo più ampio tra quelli con autofocus, e Canon lo ha presentato poco fa ampliando oltre alla sua visuale anche la sua gamma di lenti per la linea RF, quella mirrorless per intenderci.

È un obiettivo della serie L, con caratteristiche di costruzione e qualità adatte a un pubblico professionale, e promette di essere interessante sia per chi fa video che per i fotografi.

E potevamo perdere l’occasione di parlarne?

Canon RF 10-20mm f/4 USM L IS STM 

Se avete dimestichezza con la linea di obiettivi per reflex e mirrorless di Canon sapete già come interpretare questa lunga sigla, per tutti gli altri un riassunto: quello appena introdotto è un obiettivo ultragrandangolare zoom con motore ultrasonico (USM, è più veloce di un motore AFD), qualità da serie L (è la serie professionale di Canon, quella con l’anellino rosso inconfondibile), stabilizzatore di immagine e tecnologia STM, in grado di offrire una messa a fuoco più silenziosa, e quindi favorire chi fa video.

Per entrare più nello specifico, ecco alcune caratteristiche tecniche di base:

  • angolo di campo di 130° a 10mm
  • 16 elementi in 12 gruppi, con 3 elementi asferici, 3 elementi UD e un elemento Super UD
  • 9 lamelle del diaframma
  • distanza minima di messa a fuoco di 25cm
  • stabilizzatore di immagine fino a 5 stop (6 con le macchine Canon con IBIS integrato)
  • 83,7 x 112 mm e 580 grammi di peso

Si tratta di un obiettivo di alto livello (anche a vedere le immagini di prova in rete) con una caratteristica che salta subito all’occhio, e che ci si aspetta sempre dalle ottiche per mirrorless venendo a volte delusi: rispetto all’omologo della serie EF – l’11-24mm f/4 L USM – pesa la metà, e ci si guadagna anche in termini di dimensioni. Con un dettaglio: questo nuovo obiettivo ha uno stabilizzatore di immagine incorporato, che contribuisce al suo peso.

L’obiettivo ha sul corpo gli interruttori per impostare messa a fuoco manuale o automatica e per decidere se attivare o meno la stabilizzazione, ma anche un pulsante che può essere impostato in vari modi: di base è impostato come pulsante per il blocco della messa a fuoco.

Completano i comandi un anello di regolazione della focale, un anello per la messa a fuoco manuale (che permette ovviamente il full-manual di Canon) e un anello zigrinato che permette di controllare – anch’esso dopo essere stato impostato – alcune funzioni della camera: dagli ISO all’apertura del diaframma, all’esposizione.

Senza dimenticare che è un obiettivo non fisheye (sarebbe troppo facile sennò!) e che può montare filtri in gel pretagliati grazie all’alloggiamento posteriore.

Per chi è il Canon 10-20mm f/4 USM L IS STM?

Non per tutti. Si tratta di un obiettivo (al momento in preordini in Italia) che ha un costo certamente non indifferente e che presenta caratteristiche piuttosto particolari: non si usa tutti i giorni una focale da 10mm, a meno che non si abbiano le idee molto chiare su quel che ci si deve fare. Ma diciamocelo, al momento non ci sono alternative: se volete un ultragrandangolare di questa qualità e con autofocus per Canon, qui si deve cadere. Oppure ci si può accontentare dell’EF 11-24mm f/4 L, che però non è stabilizzato, pesa il doppio e non costa di meno.

Qui potete vedere qualche immagine di prova.

Che ne pensate? Lo comprerete quando sarà disponibile?

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