Canon continua a fare le cose con gran serietà, e per le sue mirrorless con attacco RF presenta uno zoom tuttofare che più tuttofare di così è difficile immaginarlo. Ed ha una serie di novità tecniche di rilievo.
Se in passato il 24-105mm f/4 era un normale compagno di viaggio per tanti fotografi e videoamatori, questo nuovo obiettivo è una prima assoluta per Canon. Non sarà alla portata di tutti (per costi e pesi) ma sicuramente è una lente che incontrerà l’interesse di tanti che fanno video.
Canon RF 24-105mm f/2.8 L IS USM Z: dati tecnici
Come sempre cominciamo dai dati tecnici, che stavolta dicono tanto e in parte stupiscono.
Le dimensioni sono di 20cm circa, con un peso di 1,34kg: siamo sui livelli del 70-200 2.8 EF, giusto per dare un’indicazione di massima. Aspetto notevole è il fatto che il movimento delle lenti è tutto interno al corpo obiettivo: anche zoomando le dimensioni rimangono sempre le stesse, e questo in qualche misura aiuta quando si deve bilanciare un gimbal. Date le misure in gioco, poi, è previsto un supporto da treppiede con codice LH-E1 (che, diciamocelo, visto il prezzo dell’obiettivo poteva anche essere incluso!).
Il design ottico è di 23 elementi in 18 gruppi, con una serie di lenti lavorate per assicurare qualità a un progetto così complesso: ci sono 3 elementi asferici e 4 UD (ultra-low dispersion, vetri a basso indice di rifrazione). Anche i rivestimenti sono al livello di un serie L, e la minima distanza di messa a fuoco è di 45cm.
Le lamelle del diaframma sono 11, il diametro frontale, casomai voleste comprare dei filtri, è di “soli” 82mm.
Un sacco di comandi diversi
Venendo agli aspetti funzionali, è facile notare come in Canon non si siano risparmiati: c’è la regolazione dello stabilizzatore di immagine, l’interruttore per la scelta della modalità di messa a fuoco, un altro interruttore che permette di scegliere il range di messa a fuoco a cui devono operare i motori di messa a fuoco interni all’obiettivo. C’è pure il bottone IRIS per sbloccare la selezione manuale del diaframma.
Ci sono infatti ghiera per lo zoom, ghiera per la messa a fuoco manuale, una ghiera di controllo con funzione assegnabile, e la ghiera per controllare l’apertura del diaframma. Come capita per questi obiettivi di alto livello dedicati alle mirrorless, siamo di fronte a una serie di comandi impressionante.
Ah, dimenticavamo il pulsante gemello (sono due, ma possono essere usati solo per la stessa funzione) che è programmabile a scelta dell’operatore.
Un’ulteriore chicca in arrivo è quella del controllo dello zoom operabile tramite un aggiuntivo esterno, il “power zoom” che si trova su certe compatte e su macchine di ben altro livello.
Si dovrà acquistare a parte e permetterà di operare lo zoom con due bottoni che offriranno una zoomata regolabile in velocità (da 3 a 90 secondi senza aiuti esterni per la batteria, riducibili a un minimo di 1.5 secondi) e soprattutto fluida su tutte le focali.
Questo tipo di ausilio sarà disponibile in due versioni, la più interessante delle quali è certamente quella con un attacco a 20 pin per poter controllare lo zoom a distanza, e un’altra con USB-C per poter collegare un sistema di alimentazione esterno.
L’aggiuntivo si può montare con le viti regolabili manualmente, senza bisogno di attrezzi, direttamente su corpo dell’obiettivo.
Un tuttofare per il videomaker?
Insomma, con questo RF 24-105mm f/2.8 ci troviamo di fronte a un obiettivo tuttofare per i videomaker che hanno scelto Canon? Beh, difficile dire di no. È un obiettivo che in un colpo solo copre più o meno tutte le esigenze di chi fa video in contesti non estremi: ovvio che per chi fa documentari naturalistici ci vuole un teleobiettivo spinto, o che per riprese speciali può essere necessario un fish-eye o un grandangolare estremo. Però questo range di focali è davvero ampio, e non è difficile immaginare un videomaker che fa ad esempio eventi (dai matrimoni, alle inaugurazioni, alle fiere…) andarsene in giro bello tranquillo con un solo corpo macchina e questo obiettivo ben saldato sopra.
C’è il difetto del peso: rispetto a un fisso di gran qualità (un 50mm 1.4 sempre di Canon, ad esempio) siamo sopra di un buon kg. Ma altri zoom di questo genere hanno dimensioni e peso paragonabili, e a meno di balzi ulteriori della tecnica per un po’ di tempo dovremo sobbarcarci questi pesi.
Una lente del genere la vediamo benissimo anche nel corredo di chi fa video in viaggio, magari accoppiata a un buon tele leggero per le situazioni particolari.
E in generale il power-zoom è uno sfizio in più (costoso, ma esclusivo a oggi per questo obiettivo) che può essere utile per presentazioni prodotto e per aggiungere un po’ di creatività alle riprese statiche.
Insomma, se non fosse che sarà una bella mazzata al portafoglio, sarà un obiettivo imprescindibile. E ora che Canon ha fissato questa nuova asticella, toccherà agli altri produttori (Sony in primis, che cerca sempre di essere all’avanguardia, ma anche Nikon che sembra cercare per ora di proporre obiettivi meno esotici) rispondere.
Ah, giusto, il prezzo… Avete presente il Canon RF 24-70mm f/2.8? Beh, bisognerà aggiungerci sopra poco meno di 1000€. Vi avevamo parlato di botta per il portafogli, no? Per ora l’obiettivo è in preordine sui siti ufficiali Canon sparsi per il mondo (qui la pagina italiana, così sarete ben consci del prezzo!) e potrete trovarlo su tutti gli store online e non a partire da gennaio.