Casey Neistat e il suo ultimo vlog

Questo pezzo è stato scritto da Andrea, uno dei lettori di videoreflex.org. Abbiamo scritto qualche tempo fa un articolo su Casey Neistat, e grazie ad Andrea parliamo di nuovo di questo vlogger ora che ha deciso interrompere il suo diario giornaliero su YouTube.

 

Uno degli ultimi fotogrammi dell'ultimo daily vlog di Neistat

Uno degli ultimi fotogrammi dell’ultimo daily vlog di Neistat

Lo scorso sabato sera (19 novembre 2016) è stato pubblicato su Youtube l’ultimo vlog quotidiano di Casey Neistat.
Casey ha parlato ai suoi spettatori ed ha spiegato che dopo un anno e mezzo di vlog quotidiani con rarissime eccezioni, la serie di vlog si interrompe qui, a quota circa 650.
I vlog di Casey sono dei formidabili momenti di intrattenimento fatti di bellissime immagini, parole ed emozioni che costituiscono secondo me una nuova forma d’arte, di cui Casey è uno dei più rappresentativi artefici. Ma soprattutto sono diventati fonte di ispirazione per tantissime persone, colpite da queste nuove tecniche di ripresa, montaggio video e comunicazione da parte di chi è di fronte all’obiettivo.

 

Cosa c’è nei video di Casey?

La sua vita, la sua famiglia, la sua attività lavorativa, la sua New York, il suo impegno per il sociale, le sue recensioni di prodotti tecnologici, i suoi affascinanti e numerosi viaggi, le sue riflessioni sulla tecnologia, su Youtube, sul lavoro, sulla società, l’economia, la controversa situazione internazionale che vive l’Occidente.
Come tutte le forme di arte e comunicazione, i vlog di Casey non sono per tutti. Possono piacere, non piacere o lasciare indifferenti, per me sono stati un momento di intrattenimento e di poesia che mi ha tenuto incollato ogni sera allo schermo per una manciata di minuti, lasciandomi alla fine con un sorriso ed una attesa per il giorno successivo.

Diamo un po’ di numeri. In 18 mesi i sottoscrittori al canale di Casey sono cresciuti da qualche centinaio agli  attuali 5.7 milioni, polverizzando ogni record di crescita. In questi mesi Casey ha vinto innumerevoli premi relativi ai contenuti Youtube (più o meno tutti quelli possibili) ed ha documentato nei suoi video tutte le premiazioni, inclusa la più recente ad Hollywood.
Una delle chiavi del successo di sottoscrizioni è stata proprio la quotidianità di questi video, che come si può immaginare ha richiesto un impegno veramente straordinario da parte dell’infaticabile Casey. Che ci ha sempre raccontato di essersi sforzato per cercare ogni giorno nuovi contenuti da proporre, e questo impegno di creatività ha tirato fuori il meglio da lui.

Ma ora è tutto finito. Perchè? Ce lo spiega Casey stesso nel suo ultimo video.
Il nostro filmmaker nella sua vita è passato da un progetto all’altro, e si è sempre speso in progetti che gli piacevano e che gli portavano soddisfazione. Ogni volta che ha trovato l’appagamento, ha percepito che era il momento di pensare ad un nuovo progetto.
Ed è ciò che è successo anche questa volta: Casey è pronto per un nuovo progetto, di cui non ci dice altro.
Alcuni video continueranno ad arrivare su tematiche specifiche e non collegate tra loro, ma il vlog quotidiano è terminato.

 

Casey Neistat , soldi e contenuti

L’esperienza dei vlog su Youtube ha portato un bel pò di soldi a Casey Neistat, è una cosa che sento spesso quando sento parlare di lui.
Anni fa non vedevo nessun motivo per cui YouTube dovesse pagare gli utenti “inseritori di video”.
In fondo sono tutti utenti non professionisti e lo fanno per il piacere di condividere un video – pensavo – quindi se li paghi o meno, non cambia il numero di video inseriti e non cambia il business di YouTube.
Con il tempo ho capito che sbagliavo. Monetizzare i contenuti di buona qualità ha portato uno straordinario stimolo per tutti i creatori di contenuti ed ha portato indirettamente alla nascita di tutti gli YouTuber famosi che ora conosciamo come campioni di clic. Senza la monetizzazione, tutto questo sarebbe ben ridimensionato: è lo stesso discorso che si può applicare alla musica, al cinema, allo sport professionistico.
Vi riporto un altro po’ di temi ricorrenti nei video di Casey. Lo youtuber dice spesso che “gear is nothing” (qui un video dal titolo Guide to filmmaking), l’aggeggio che usi non conta niente, o in altre parole, inutile spendere troppo per l’aggeggio di ripresa se poi…
“Story is everything” ecco la realtà, ecco ciò che conta, avere una storia su cui far ruotare tutto il lavoro.
Le tecniche di Casey sono in realtà molto evolute e studiate, ma indipendenti dal mezzo di ripresa.
Nella vita devi darti un obiettivo, ed inseguirlo. La distanza che c’è tra te e le cose che vuoi fare è: “fare le cose che vuoi fare”.
Vi sembrerà banale, ma di messaggi di tale positività non se ne trovano spesso in giro. È un concetto più americano che europeo.
Mi spiego: l’America ha una economia per cui effettivamente c’è una opportunità per tutti. Chi si impegna con passione in una attività ha una ottima probabilità di avere risultati.
Io che in America ci sono stato per lavoro, lo posso confermare, e devo ammettere che la stessa cosa non si applica dalle nostre parti con la stessa efficacia (umana opinione personale).

Infine, le riflessioni sulla sicurezza internazionale. All’indomani degli attentati di Parigi (13 novembre 2015) e Bruxelles (22 marzo 2016) i vlog di Casey riportavano delle considerazioni per certi aspetti controcorrente.
Dobbiamo imparare a stringere la mano a tutti, a sorridere a tutti, a non vedere nessuna divisione in nessuna persona che incontriamo intorno a noi. Questo è l’inizio del ragionamento che vi invito ad approfondire nei vlog che ho indicato.
Ma soprattutto all’indomani delle bombe sventate a New York nel recente settembre 2016.
Interviste Casey NeistatCasey mostra le persone per le strade della sua città nel giorno successivo ai fatti. Persone che fanno le solite cose di tutti i giorni, alla velocità di tutti i giorni. Mostra le loro facce e propone le loro parole.
Poi si ferma ad intervistare qualcuno, e chiede: la tua vita è cambiata dopo la minaccia sventata delle bombe di ieri? No, è un coro di no. Nessuno ha modificato la propria vita a seguito della minaccia, e tutto questo è raccontato con grande realismo, il realismo che solo le immagini possono riprodurre.
Questo è il messaggio che Casey lancia a chi vuole seminare il terrore “a gratis”.

Auguri Casey per il tuo prossimo progetto, siamo convinti che saprai stupirci, divertirci ed emozionarci ancora.

 

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