Al NAB 2017 gli annunci sono stati tanti, ma uno di quelli più interessanti è sicuramente quello di FilmConvert per quello che i suoi esperti chiamano un “proof of concept”: un software che aiuterà nell’uso di girato da diverse videocamere senza problemi. Insomma, una genialata.
ColorMatch, un software per matchare il girato da diverse sorgenti
In sostanza quello che dovrebbe fare questo software è apparentemente semplice: si dà in pasto al computer il girato di due camere diverse, il software lo analizza e quello che succede dopo è che si ottiene un secondo girato molto simile a quello della prima camera.
L’operatore in seguito deve solo operare su cursori per effettuare le regolazioni fini.
C’è anche un video in cui viene mostrata una prima versione di CineMatch:
Nella dimostrazione il software è solo una proof of concept, una versione molto diversa da quella definitiva, che dovrebbe essere ancora più semplice, e in grado di lavorare solo su una minima quantità di macchine.
La versione definitiva dovrebbe essere semplificata ed efficace su moltissime videocamere diverse, disponibile da novembre di quest’anno.
Perchè è utile?
Ci sembra un software davvero interessante perchè con l’aumento del numero di supporti su cui si possono registrare video (mirrorless, action cam, smartphone, videocamere…) aumentano certo le possibilità creative, ma aumentano anche le differenti “color science” applicate dalle varie case.
Se questo software funzionerà davvero come promette – seppur con tutti i limiti di latitudine delle camere più piccole: immaginate di appaiare una BlackMagic Pocket Cinema ad un telefonino… – potrebbe essere uno strumento fondamentale per tutti quelli che fanno video a diversi livelli. Ma soprattutto per quelli che devono montare video di clienti su cui non hanno avuto il controllo in fase di produzione. Oppure per quelli che si sono dimenticati di fare il bilanciamento del bianco.