Con questo articolo vogliamo fare qualcosa di un po’ diverso: raccontarvi la scena di un film che ci piace molto e che funziona sulla base dei colori e del loro uso.
Parliamo di Eternal Sunshine of the Spotless Mind (Se mi lasci ti cancello, in italiano) e delle sue ultime inquadrature, in un corridoio con luci artificiali e due soli personaggi, gli stessi che si inseguono per tutto il film.
Vediamoci prima la scena, e poi ne parliamo.
Ma partiamo parlando brevemente della trama del film, per poi arrivare al punto vero di questo nostro articolo: il modo di usare il colore che lega tutto, e tutto spiega.
Eternal Sunshine of a Spotless Mind è un film che si basa sulla memoria, e come molti film sulla memoria fa uso dei flashback, che si intrecciano e confondono lo spettatore.
[SPOILER: non leggete qui se non avete visto il film!]
Srotolando il filo scopriamo che due personaggi soli, Joel e Clementine (interpretati da Jim Carrey e Kate Winslet) si incontrano a un party, si conoscono, si piacciono e poi litigano. E allora decidono di usufruire di un programma che permette di cancellare la memoria di periodi limitati della propria vita, per cancellare il dolore.
Ma poi la loro mente si ribella, e cerca di fare in modo di farli incontrare di nuovo.
In mezzo ci sono i giochi bellissimi di scrittura e di regia rispettivamente di Charlie Kaufman e Michel Gondry, che costellano il film di citazioni interne, di particolari, di scene bellissime. Tanto per dirne una, quella della locandina, con i due sdraiati a testa in su su un lago ghiacciato, vicinissimi a una crepa nel ghiaccio.
[FINE SPOILER]
Il filo che ci guida nei vari momenti del film sono i capelli di Clementine. È una ragazza con un sacco di idee per la testa, che periodicamente cambia colore dei capelli e in questo modo ci guida nelle varie fasi della relazione tra i due.
Li colora di verde, ma soprattutto di rosso e di blu.
E il colore è il centro dell’ultima scena, quella che abbiamo appena visto.
Joel e Clementine stanno per lasciarsi, e si ritrovano in un corridoio illuminato da luci blu e rosse. Le luci rappresentano il freddo, l’abbandono, la solitudine (il blu) oppure il calore, lo stare assieme, l’amore (il rosso, manco a dirlo).
Clem e Joel si incontrano, si perdono, si trovano nel blu e poi nel rosso, avvicinandosi e allontanandosi in un balletto ritmato dal colore delle luci.
La scena finale, quella veramente finale prima della corsa sulla spiaggia innevata (quando guarderete il film scoprirete perché), incornicia loro due nell’illuminazione dello stesso colore dei capelli di Clem, non proprio rossa ma arancione-rosa, circondati dal blu. Un bel modo di concludere un grande film.
Se avete apprezzato questo film ditecelo nei commenti, se non l’avete guardato fatelo! Ne vale la pena.
E magari raccontateci anche altri casi di bei film in cui il colore è importante.