Di loro abbiamo parlato quando abbiamo radunato in un post alcuni tra i migliori travel vlogger di YouTube, e oggi li intervistiamo. Sono Martina e Giorgio, hanno creato il canale Gio&Marti – In Viaggio col Tubo e hanno risposto a molte nostre curiosità sul lavoro del travel vlogger, sul modo in cui si sono avvicinati a questa professione (sì, lo è!), sull’attrezzatura. Pronti per una raffica di domande e risposte? Raccontateci qualcosa di voi e del modo in cui avete cominciato a fare questa cosa che si chiama travel vlogging
L ‘idea è nata dal fatto che ci piace viaggiare e organizzare autonomamente i nostri viaggi, non sempre riuscivamo a trovare fonti complete sia di informazioni che di immagini, così ci abbiamo pensato noi 🙂
Abbiamo scelto di utilizzare come mezzo di comunicazione i video semplicemente perchè ci sembrano più completi: puoi effettivamente mostrare i posti da tante angolazioni diverse e dare informazioni semplicemente parlando o, se non c ‘è molto da dire, aggiungere una musica che rispecchi lo stato d’animo che abbiamo provato visitando quel particolare posto. C’è tutto: l ‘oggettività dell’immagine, chiunque può vedere e giudicare da sè un posto; le informazioni che servono per andare effettivamente in quel posto e la soggettività dell’esperienza; tutto in un solo prodotto che è il video.
La routine del vostro viaggio cambia quando viaggiate come travel vlogger? E se sì, in che modo?
Quello che cambia sono soprattutto le tempistiche. Per realizzare i video che poi vengono caricati su YouTube e le foto per gli altri social ci si mette davvero un sacco di tempo! Inoltre spesso non dobbiamo realizzare solo foto e video per noi ma anche per i nostri clienti e la cosa diventa ancora piè lunga e difficile.
Quando organizziamo un viaggio stimiamo i tempi necessari per visitare i diversi posti, poi raddoppiamo quei tempi, e spesso non basta ancora!
Qual è la cosa più bella dell’essere travel vlogger? E la più brutta?
La cosa più bella è ovviamente essere contattati per progetti veramente belli ed interessanti, fatti su misura per noi, da persone che capiscono il valore del nostro lavoro. La più brutta è dover spiegare che questo è effettivamente un lavoro. Crediamo però che sia un problema di tutti i creativi che lavorano in Italia.
In molti credono che sia impossibile lavorare (e guadagnare) con YouTube e con la produzione di video per un pubblico generico, ma sembra che voi ce la stiate facendo. Ci dite come fate, in che modo gestite la parte piè terra-terra della vostra passione?
I soldi, quelli veri, non arrivano direttamente da YouTube ma da chi vuole promuovere qualcosa ed è disposto a pagare per ottenere un determinato prodotto. Dobbiamo poi dire che quello che facciamo su YouTube è soprattutto una vetrina delle nostre capacità e serve anche a trovare clienti che a volte nulla centrano col mondo dei viaggi. Di fatto facciamo i videomaker e una buona parte del nostro lavoro comprende il settore travel.
Quali sono le vostre ispirazioni? Ci sono registi, altri travel vlogger, pittori o in generale artisti visivi a cui vi ispirate?
Da ragazzini entrambi guardavamo Turisti per caso e questo probabilmente ha influenzato la nostra idea, ma più che altro ci siamo lasciati ispirare da una mancanza piuttosto che da una presenza. Come già spiegato volevamo realizzare qualcosa che non riuscivamo a trovare altrove. Poi ovviamente quando il nostro progetto è diventato più serio abbiamo cominciato a guardare, senza troppe pretese, i documentari della National Geographic che comunque abbiamo sempre amato con un occhio più tecnico, cercando di capire come avvicinarci il più possibile a quel modo di raccontare una storia.
Che consigli dareste a chi vuole diventare travel vlogger?
Fate quello che vi piace e soprattutto non copiate nessuno. Bisogna fare qualcosa di nuovo, non qualcosa che già c’è!
Un altro consiglio più terra terra è: non cercate collaborazioni o lavori se avete appena iniziato. Parlando molto schiettamente, se non avete né i numeri né l’esperienza sembrerete solo persone che vogliono scroccare un viaggio e anche quando acquisirete numeri ed esperienza le persone con cui avete parlato si ricorderanno di voi come degli scrocconi che non hanno nulla da offrire. Lo diciamo perché questo è l’errore che fanno molti dei nostri followers che vogliono “seguire le nostre orme”. A volte cercare di promuovere sé stessi troppo presto è un errore.
In che modo avete scelto l’attrezzatura per lavorare? E qual è il singolo pezzo di attrezzatura che preferite usare, quello che fa la differenza?
Quello che usiamo più spesso è ovviamente la nostra a7sII, ha risolto tantissimi dei problemi che avevamo con la nostra entry level ed è piuttosto piccola e leggera… il meglio per ogni travel vlogger.
Quello che però fa la differenza è il drone! Cerchiamo sempre di non esagerare con il numero di clip aeree ma sicuramente danno al video quel tocco in più. In fondo seguire tutta la procedura per volare in regola è valsa la pena, visti i risultati!
Un’altra domanda tecnica: una sola macchina, un solo obiettivo (o una sola compatta): che cosa sceglieste? Ovvero: come consigliate a un aspirante travel vlogger di costruire il suo corredo?
Se si è proprio agli inizi e il budget è piuttosto basso consigliamo una compatta tuttofare, come ad esempio la Sony RX100. Per fare travel vlog è davvero perfetta perché è piccolissima e la qualità video è molto buona, certo possono esserci dei limiti con l’audio dato che non è provvista di attacco per microfono esterno.
Se si ha un budget un po’ più alto e si è già convinti di voler fare le cose in maniera più ricercata, allora consigliamo una mirrorless, come più essere la Sony a6300, un paio di lenti, una grandangolare come il 10-18mm e una zoom come il 16-70mm, aggiungendo anche un microfono esterno come il Rode VideoMicro. In questo modo si ha un corredo adatto a tutte le occasioni e di ottima qualità!
Infine: il vostro travel vlog preferito, e il vostro travel vlog preferito realizzato da altri
Il nostro travel vlog preferito in realtà non è un travel vlog ma il video rewind del nostro 2016 dove sono raccolte le immagini più belle dell’anno passato.
Il travel vlog realizzato da altri che preferiamo invece è “On the rim of an active volcano!” del canale Fun For Louis.