Continuiamo la nostra escursione nel mondo dell’illuminazione per i video. Abbiamo scritto in generale delle tecniche di illuminazione per il video e parlato di come gestire la luce naturale per ottenere un’illuminazione a basso costo ma efficace.
Oggi andiamo sul pratico e cominciamo un discorso sulle luci artificiali per video: quali tipologie abbiamo a disposizione?
Le principali fonti di luce artificiale
Sono tanti i tipi di lampada che possiamo usare per illuminare il nostro set, e ciascun tipo ha il suo uso specifico, il suo costo, le sue caratteristiche tecniche e le peculiarità di utilizzo pratico (ad esempio: alcune luci scaldano molto più di altre!).
Vediamo i principali tipi di lampada, cercando di mettere in luce vantaggi e svantaggi di ciascuna.
Lampade al quarzo (lampade alogene al tungsteno)
Queste le conoscete di sicuro: sono le normali lampadine alogene che da poco non possono essere più usate in casa, ma con una piccola differenza.
Le lampade al quarzo hanno infatti il classico filamento che si scalda e in questo modo illumina la scena, ma in più questo è immerso in un gas alogeno che permette una rigenerazione del filamento di tungsteno.
In pratica il metallo che si disperde quando la lampada viene riscaldata, si riattacca al filamento aumentando la durata della lampada e la sua costanza di rendimento.
Rispetto alla lampadina qui in foto, le lampade al quarzo per fari da video sono leggermente diverse, ma usano lo stesso principio.
Il tipo di luce prodotta è leggermente caldo (ricordate il discorso sui Kelvin degli articoli precedenti?) e per questo può essere necessario regolarne con dei gel la temperatura colore.
Vantaggi
- considerato che sono spesso usate per illuminare in interni, sono ottime per la corrispondenza con le normali luci casalinghe
- sono molto economiche ma allo stesso tempo migliori delle normali lampade al tungsteno per la temperatura colore
- hanno buona durata
- sono lampade regolabili in intensità con un dimmer, e vanno subito a piena potenza (non c’è bisogno di farle scaldare)
Svantaggi
- producono molto calore
- e per questo richiedono molta energia elettrica per essere azionate
- non possono essere toccate a mani nude perchè sono sensibili alle sostanze oleose
In sostanza queste sono lampade che potete usare in moltissime occasioni, con vari setup e senza spendere troppi soldi: buone per cominciare, e anche dopo.
Lampade agli ioduri metallici (HMI)
Sono lampade pensate specificamente per illuminare ampi spazi aperti perchè sono molto potenti e per il tipo di luce che producono.
Non stiamo qui a spiegarvi come funzionano (se volete sapere quali sono le reazioni chimiche sottostanti, leggete Wikipedia).
Possiamo dire però che le lampade agli ioduri metallici hanno delle caratteristiche che le rendono molto interessanti per specifici tipi di produzione, e sui set le potete vedere di sicuro, anche all’aperto perchè hanno temperatura colore intorno ai 6000K grazie alla miscela di gas immessi in esse.
Vantaggi
- hanno una grande potenza di illuminazione (tra gli 85 e i 108 lumen per watt: quattro volte le lampade al tungsteno), e infatti sono usate anche per illuminare aree pubbliche come parcheggi e stadi
- alta efficienza, e quindi minor consumo di corrente
- alta temperatura colore, adatta a simulare l’illuminazione solare
Svantaggi
- costi più elevati, anche se compensati dalla migliore efficienza
- alta potenza richiesta
- necessitano di strutture di supporto (banalmente un trasformatore)
- se cadono a terra sono pericolose perchè esplodendo possono rilasciare vapori di mercurio e schegge di quarzo
Lampade fluorescenti
Anche in questo caso non vi spieghiamo le reazioni chimiche coinvolte nella produzione di luce da parte delle lampade fluorescenti; vi basti sapere che questo tipo di lampada è composto da tubi che contengono vapori di mercurio e un rivestimento a base di fosforo che è quello che si illumina producendo luce.
E di luce ne produce parecchia: all’incirca quanto una lampada agli ioduri (fino a 100 lumen per watt). La qualità di luce di questo tipo di lampada e la temperatura colore variano in base al tipo di rivestimento di fosfati utilizzato. La temperatura colore, in particolare, può variare molto: da 2700 a 6500K, coprendo quindi dalle luci più gialle a quelle simili alla luce del giorno.
Quella che potete vedere nella foto è una buona lampada Walimex: ottima per cominciare, con una temperatura colore dichiarata tra i 5800 e i 6000K.
Vantaggi
I vantaggi di questo tipo di lampada sono molti:
- alta efficienza energetica, e quindi bassa richiesta di corrente
- costi bassi e lunga durata
- luce prodotta piuttosto neutra
- leggerezza e facilità di trasporto
- ottima capacità di produrre una luce più diffusa rispetto alle lampade a tungsteno
Svantaggi
- flicker: ovvero lo sfarfallamento dovuto alla frequenza diversa delle pulsazioni della lampada rispetto alla velocità dell’otturatore
Le lampade fluorescenti sono un ottimo investimento anche se fate fotografia: hanno buona resa, inoltre se sono quelle “vere” e non quelle casalinghe hanno un buon indice di resa cromatica.
Lampade a LED
Le lampade a LED (light emitting diode) sono relativamente recenti nell’uso fotografico e video, perchè le tecnologie con cui sono prodotte sono arrivate ad essere alla portata di tutti solo pochi anni fa.
Con le lampade a LED si possono fare parecchie cose interessanti. Ad esempio si può regolare la loro temperatura colore (per alcune di esse praticamente lungo tutto lo spettro). Oppure – date le dimensioni ridotte – possono essere alimentate a batteria e trasportate agevolmente nei set.
Sicuramente avrete visto i pannelli a LED montabili sulle videoreflex, come questo della Neewer: il LED permette di ottenere aggeggi come questo, montabili su una macchina e molto portatili.
Vantaggi
- luce morbida e diffusa
- alta efficienza
- basso consumo energetico, che permette di alimentare queste lampade con batterie
- lunga durata e quindi basso impatto ambientale
- un ottimo indice di resa cromatica (oltre 90)
- nessun rischio di esplosioni
Svantaggi
Lo svantaggio in questo caso è praticamente solo uno: il costo, almeno per le lampade a LED più professionali. Ma le cose stanno migliorando rapidamente.
Ad esempio potete dare un occhiata a questo LED economico, lo Yongnuo YN 300 (link a un nostro articolo).
Quando usare i vari tipi di lampada
Ciascuna di queste fonti luminose ha un suo scopo e un suo utilizzo, e state certi che su un set di medie dimensioni le troverete tutte.
Naturalmente una piccola produzione non è in grado di sostenere i costi di acquisto di un faro HMI per replicare in notturna una giornata di sole, ma a volte questa è l’unica opzione possibile (ed eventualmente si può noleggiare).
Allo stesso tempo, un piccolo LED posizionato nella maniera giusta può essere il punto luce che salva una scena.
E le classiche luci al tungsteno vanno benissimo per simulare un interno sera.
Insomma, l’importante come al solito è conoscere le varie possibilità e usarle al meglio. Speriamo di aver fatto un po’ di chiarezza!