Avete presente il vetro dei barattoli da marmellata? Quelli che buttate via quando vi siete pappati tutto il contenuto? Beh, possono essere degli ottimi strumenti per dare una dimensione in più alla vostra illuminazione.
Abbiamo scoperto questo trucco grazie a un post su Cinema5D, cercando informazioni su un trailer che avevamo scovato su Vimeo, e non possiamo evitare di parlarne qui perché si tratta di un bellissimo esempio di come anche con strumenti semplicissimi si possa modificare davvero l’illuminazione di una scena.
Il trailer di Legacy e la sua luce
Come potete vedere qui sotto, in molte delle scene di Legacy, un video che pubblicizza una scuola di boxe di Missisauga, in Ontario, c’è un sacco di bella luce: di vari colori, piena di movimento, profonda. E penserete che per ottenere un effetto del genere si debbano usare strumenti molto professionali, no?
Guardate la scena iniziale, quella in cui un ragazzo sta guardando un match di boxe davanti alla televisione. Ci sono due fonti di luce interessanti, una proveniente dall’alto, tendente al rosso, e una che fa capolino dalla porta socchiusa, sul giallo. O la luce blu che illumina il ring dal fondo della sala da combattimento.
Sono tutte realizzate prendendo una buona fonte di luce, colorandola e facendola passare attraverso quelli che in inglese si chiamano mason jar, i barattoli da conserve che possiamo approssimare molto bene con dei barattoli di marmellata dal vetro spesso e con spessori non troppo uniformi. Di sicuro ne avete uno in casa!
Posizionando la fonte di luce in modo che attraversi il vetro del barattolo due volte e ruotando il barattolo stesso si fa in modo che la luce compia dei percorsi diseguali, sia in parte schermata dalle imperfezioni del vetro e in qualche modo si muova. Lo vedete in questo fotogramma dal dietro le quinte:
Le applicazioni possibili per questo effetto di illuminazione low cost sono un sacco: simulare la luce intermittente della TV, oppure i riflessi dell’acqua su un viso, o la pioggia attraverso un vetro attraversata da un lampo… Il limite è la fantasia e la vostra abilità nel trattare la luce che passa attraverso superfici non uniformi.
Creare il giusto ambiente per la luce
Matt Bendo (questo il suo sito) ha deciso di usare questo tipo di luce, che per ovvie limitazioni funziona meglio se arriva da fonti molto piccole e con un fascio concentrato, in accoppiata con una macchina del fumo. In questo modo è riuscito a mascherare il fatto che le luci fossero piccole, perché il fumo permette di miscelarle meglio, e ha aggiunto un ulteriore livello di profondità alla scena.
Niente male.