Samsung ha cominciato a produrre in modo industriale le sue memorie SSD di sesta generazione, e ci sono alcune novità tecniche che ne migliorano la qualità.
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In particolare, secondo la stessa azienda i miglioramenti apportati dovrebbero portare a un 10% in più di performance, accoppiato a un consumo di energia ridotto del 15% rispetto alla versione precedente di SSD Samsung. Il tutto viene raggiunto grazie al miglioramento della tecnologia che permette “l’impilamento” delle celle NAND, portando i livelli da 90 a 100. La velocità di scrittura passa così a 450 microsecondi e quella di inizio lettura a 45 microsecondi.
Questa mossa di Samsung sembra essere una risposta alla diminuzione dei prezzi degli SSD dei concorrenti, che negli ultimi mesi si è fatta sempre più evidente, ed è anticipata rispetto al normale ciclo di prodotti che in genere dura 16-17 mesi, e stavolta è ridotto a 13 mesi.