Se avete una Fujifilm anche di livello alto molto probabilmente sapete che il suo autofocus è stato spesso discusso negli ultimi tempi (tanto che gli stessi produttori hanno dovuto metterci la faccia e ammetterlo con un video dedicato). Ora è uscito un nuovo firmware: le cose sono migliorate?
L’idea di tante case produttrici (e, onestamente, principalmente di Fujifilm, Panasonic e Olympus) è quella del miglioramento progressivo dei propri prodotti. Ok, tutti vorremmo – e a certe cifre pretenderemmo! – una macchina o un obiettivo che faccia subito il suo lavoro, ma i ritmi del mercato, le scadenze di presentazione, le uscite serrate e forse anche qualche difficoltà economica fanno sì che a volte non tutte le ciambelle escano col buco.
Fortunatamente con le fotocamere digitali ci sono gli aggiornamenti firmware.
Nel caso in questione parliamo della versione 7.10 per Fujifilm X-H2S, 5.10 per X-H2 e 2.30 per GFX100 II.
Le ammiraglie della casa, in sostanza.
I problemi AF di Fujifilm, e le soluzioni
Fujifilm non è mai stata nota per avere un autofocus preciso e affidabile come quello di Sony o Canon, ma non era nemmeno così male… Poi ci sono stati aggiornamenti che hanno peggiorato le cose specialmente su alcuni modelli (la X-T3 ad esempio non era stata colpita in modo pesante), evidentemente. Autofocus inconsistente, difficoltà a riconoscere lo sfondo, focus hunting continuo con piano di messa a fuoco che va dallo sfondo al soggetto e viceversa. Non parliamo poi del riconoscimento facciale e degli occhi. Insomma, male male.
Vediamo un paio di video per capire se le cose sono migliorate o meno.
Nel primo video siamo in un ambiente naturale, all’aria aperta con la difficoltà aggiunta del sole alle spalle che potrebbe creare ovvi problemi di contrasto e flare in grado di confondere il software di messa a fuoco.
Il risultato ci sembra buono sotto tutti i punti di vista (oltre ad evidenziare un buon lavoro con la color correction, ma in questo Fuji è sempre di aiuto).
Un paio di note:
- nel video si fa menzione del fatto che l’autofocus passa da un occhio all’altro, e la cosa si vede anche dal riquadro di messa a fuoco sullo schermo. Ora, potrebbe sembrare un errore, ma anche da un punto di vista di linguaggio è una cosa perfettamente sensata, si è sempre fatto così anche con la messa a fuoco manuale (a meno di voler fare cose particolari). D’altra parte immaginatevi cosa succederebbe se si mettesse a fuoco l’occhio più lontano: avremmo tutta la prima parte del volto, quella che “va incontro” all’osservatore, fuori fuoco con obiettivi parecchio aperti. Non avrebbe molto senso, e quindi brava Fuji
- il leaf test: è un aspetto interessante messo in luce in questo test, un po’ diverso dai tanti che si trovano in rete. In pratica il soggetto si trova in mezzo a una texture naturale che confonde le acque, e sembra che la macchina reagisca bene. In sostanza “ragiona” sul centro del frame, e lì si concentra
- gli oggetti di fronte al volto, che è spesso la parte a cui si fa attenzione in certi tipi di video, sono trattati apparentemente in modo diverso se si fa face vs eye tracking: in un caso vengono considerati e messi a fuoco quando sono di fronte alla faccia, nell’altro invece la macchina tenta di rimanere sul volto. Cosa interessante, da indagare meglio e vedere se sarà mantenuta anche in futuro
Altro piccolo video, in questo caso è interessante anche perchè viene usato un 18-35mm Sigma (adattato, quindi)
Non è un video particolarmente ben fatto, ma quello che ci interessa è che a parte mostrarci il faccione del soggetto principale, ci fa vedere un po’ di movimento. Ok, spesso le funzioni di messa a fuoco automatica sono usate dai creator per parlare direttamente in camera senza stare a smanettare con l’anello di messa a fuoco. Ma a volte c’è chi usa l’AF anche per questi scopi. Funziona? Sembra di sì, è sufficiente.
Problemi con altri video
Ci sono parecchi altri video che potremmo analizzare per capire se Fujifilm ha modificato il suo autofocus sulle ammiraglie in ambito video in maniera sufficientemente efficace, ma non lo faremo. Perchè?
Semplicemente perchè quei video sono fatti MALE. Illuminazione insensata, movimenti assurdi… Qual è il motivo di usare la camera nel modo sbagliato, di proporre scenari in cui non ci troveremmo mai a riprendere? Nessuno, e allora lasciamo perdere dai.
Tutto a posto con l’AF di Fujifilm?
Beh, non proprio… Come detto, non siamo al livello di Sony e Canon, ma questo ce lo si sarebbe potuto aspettare. Le cose sono però migliorate moltissimo dall’ultima versione del firmware.
Però ci sono due però: il primo è che praticamente siamo tornati a una versione leggermente migliorata dell’autofocus originale su queste macchine. Il secondo è che mancano ancora altre camere da aggiornare, e per i clienti di Fujifilm che le hanno e ci hanno speso dei soldi, non è il massimo. Speriamo che l’azienda giapponese sistemi le cose al più presto possibile.