The Amazing Race è un programma televisivo che consiste in una corsa a coppie in giro per il mondo. Un po’ come l’italiano Pechino Express, per intenderci, ma ancora più avanzato dal punto di vista tecnico. È uno spettacolo che dura da un sacco di anni e che ha avuto molto successo, e richiede delle competenze tecniche non indifferenti.
È per questo che abbiamo trovato interessante questo articolo pubblicato sul blog di sharegrid in cui si intervista il direttore della fotografia dello show, Peter Rieveschl. E l’abbiamo trovato interessante anche perché nell’intervista ci sono delle risposte tecniche piuttosto inattese, di quelle che non ti aspetti se non lavori in una produzione televisiva.
Vi rimandiamo all’articolo originale, ma nel frattempo proviamo a riassumere i punti principali.
Un flusso di lavoro fluido è più importante dell’innovazione
Eccoci subito alla tecnica: dalla 15esima stagione del programma in poi la camera principale usata è una XDCam Sony. Che c’è di strano? C’è di strano che si tratta di una videocamera del 2003, ed è certo una macchina professionale ma è comunque “stagionata”. Le ragioni che Rieveschl dà per questa scelta sono molto pratiche:
1. Durevolezza: queste macchine possono essere parecchio maltrattate senza subire grossi problemi, e in usi di questo tipo è fondamentale
2. Obiettivo: l’obiettivo montabile su questa videocamera (con attacco B4) è talmente ampio in range di focali da riuscire a coprire qualsiasi situazione, dalle riprese grandangolari in ambiti ristretti, come l’abitacolo di una macchina, al primissimo piano da una certa distanza
3. Costi: questa macchina è vecchia, come detto, e i service di noleggio la hanno ormai ammortizzata in termini di costi. Quindi il prezzo rimane stabile nel tempo, ed è importante nelle grosse produzioni in cui bisogna mantenere standard qualitativi nel tempo e guardare anche al budget
In sostanza la macchina usata non è la migliore possibile, ma quella che permette di soddisfare una serie di aspetti molto diversi tra loro, la maggior parte dei quali sono totalmente pratici. Fa strano sentirlo dire, in questo periodo di grandi innovazioni e di rincorsa al pixel, ma in fin dei conti è molto logico.
Mischiare tecnologie diverse
Pensate che in TV non usino le stesse cose che usiamo noi? Vi sbagliate!
A quanto pare in The Amazing Race negli ultimi anni hanno guardato parecchio al mercato consumer, per esempio action cam di GoPro (magari anche la nuova GoPro Hero 6 Black?) o addirittura il DJI Osmo, un piccolo gimbal con camera incorporata che ha un sensore piccolo ma in effetti è molto comodo: ben stabilizzato, è piccolissimo.
Keep it simple!
Bisogna tradurlo? Beh, il succo è: fatela facile. È questione di buon senso, ma ci piace riportare una traduzione piuttosto letterale delle parole di Rieveschl.
Alla fine, il girato che volete ottenere non importa niente, se non riuscite ad ottenerlo perché siete stati troppo lenti, troppo carichi di attrezzatura, troppo ostacolati dal vostro equipaggiamento. Fatela facile.
Il nuovo sistema di ripresa che avete visto in giro non sarà poi così utile in certe situazioni, se poi dovete montarci dieci moduli sopra, tutti collegati da un centinaio di cavi e posizionati su aste da 15mm di diametro. Il primo cespuglio in cui capiterete si mangerà per colazione tutta quella roba.E se non potete sistemare i parametri di ripresa al volo, semplicemente schiacciando un bottone (senza dover navigare menu per menu per cambiare la temperatura colore), verrete semplicemente rallentati dalla vostra camera, e vi perderete la ripresa.
Se vi siete portati dietro troppa roba prevedendo qualsiasi tipo di scenario non sarete in grado di muovervi velocemente. Cercate di tenere i pesi bassi, ogni grammo conta.
La parte più pesante del vostro bagaglio sarà probabilmente quella dedicata all’attrezzatura, quindi il resto delle cose che vi portate dovrà pesare pochissimo.
Vi ritrovate in queste parole? Noi sì, e abbiamo voluto condividerle con voi, magari per iniziare un bel discorso sul modo in cui ci si deve muovere con la propria attrezzatura durante i viaggi.
Abbiamo già dedicato un pezzo al travel vlogging e uno al backup dei file in viaggio. Ma vogliamo sentire la vostra!