Sì, proprio delle cuffiette bluetooth di quelle che siamo abituati a portarci dietro ogni giorno; ma SmallRig S60 è in realtà un pacchetto completo che comprende due microfoni, un ricevitore e pure un sistema di ricarica.
Nel solco dei prodotti piccolissimi che fanno le cose abbastanza bene ma soprattutto le fanno in fretta e senza troppe complicazioni, questi nuovi microfoni hanno le potenzialità per scavarsi una piccola nicchia di mercato, e non saremmo troppo sorpresi se la concorrenza cercasse di imitarli.
Nella foto qui sopra vedete cosa ci si porta a casa comprando questi microfoni (qui il link ad Amazon con coupon sconto del 15%). Nella confezione sono presenti due microfoni molto piccoli, con un ricevitore con attacco USB-C, due collane per microfonare al collo, due magneti, due collarini per montare un piccolo antivento, e il libretto di istruzioni.
Ma il libretto di istruzioni qui serve abbastanza poco: i microfoni in questione sono pensati per chi riprende con lo smartphone e ne vuole trasferire la semplicità a tutto il processo. Dopo aver collegato il ricevitore al nostro apparecchio di ripresa, si devono semplicemente accoppiare i microfoni (ma se ne può anche usare uno alla volta) al ricevitore stesso e si è pronti per partire, regolando al limite il volume di ricezione.
Pro e contro di SmallRig S60
Piccolo è bello, sì, e questi microfoni a forma di bottone sembrano fatti apposta per confondersi sui vestiti. Dato il loro costo molto basso li potete prendere sia in versione chiara che scura, in modo da abbinarli ai vestiti di chi dovete microfonare, e non si noteranno quasi per nulla: pesano meno di 8 grammi e hanno un diametro di 1 pollice, circa 2,5cm. In pratica dei bottoni piuttosto sostanziosi e nulla più. Ecco, se si fossero evitati quel logo direttamente sul fronte del microfono… Si può ovviare con un po’ di scotch, ma un branding più discreto non sarebbe stato male.
Ovviamente non stiamo parlando di prodotti di livello altissimo, e non bisogna aspettarsi una qualità dell’audio da microfono professionale. L’idea è quella di avere un apparecchio molto semplice, da usare al volo e che si possa tirare fuori quasi sicuri di averlo sempre carico. La custodia, proprio come nel caso delle cuffiette bluetooth a cui ci riferivamo all’inizio, funziona anche da caricabatterie per dare una carica complessiva di circa 40 ore (ma fateci la tara, si sa come va con queste cose…).
Di conseguenza anche le regolazioni sono piuttosto semplici, ma non per questo prive di senso: sostanzialmente potete decidere di applicare un filtro anti-rumore, per tagliare certe frequenze e picchi, e poi di impostare tre diversi livelli di gain. Qui bisogna probabilmente fare un po’ di attenzione perchè dovete giostrarvela bene, non avendo a disposizione dei led che permettano di capire quando “buchiamo” l’audio: è tutto da controllare sull’apparecchio a cui l’audio arriva.
Pensati per smartphone sì, questi microfoni, ma pensati per chi ha uno smartphone con USB-C (oppure si vuole dotare di adattatore). Se avete un iPhone di quelli non proprio nuovissimi, cioè precedente all’iPhone 15, sapete che non avete una porta USB-C, e quindi dovete regolarvi. Ma d’altronde che colpa se ne può dare a SmallRig?
Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina dove potete acquistarlo, e aspettiamo i vostri commenti su questi microfoni per smartphone.